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S. Teresa, degrado e rifiuti alla periferia sud: minoranza interroga il sindaco
13/06/2018 | POLITICA
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La discarica a cielo aperto
Il gruppo consiliare di minoranza “Insieme per cambiare” di S. Teresa di Riva ha presentato oggi un’interrogazione al sindaco Danilo Lo Giudice sulle condizioni di degrado in cui versa la via Spagnolo, alla periferia sud del paese nel quartiere Bolina. I consiglieri Antonio Scarcella, Carmelo Casablanca, Giuseppe Migliastro e Lucia Sansone scrivono come “già in passato sono stati accesi i riflettori sulla precarietà di via Spagnolo e sul degrado nel quale versa tale arteria viaria periferica e che a tutt’oggi la via rimane in balia dell’incuria e di quanti giornalmente per mancanza di senso civico depositano sulla sede stradale e nei terreni confinanti ogni genere di rifiuti”. Secondo il gruppo consiliare “tutto il territorio di Santa Teresa di Riva, periferie incluse, merita di essere attenzionato e mantenuto in stato di decoro” e per tale motivo interroga il primo cittadino per sapere “se l’Amministrazione comunale è a conoscenza delle condizioni di degrado in cui versa via Spagnolo; in caso affermativo, il motivo per il quale non si è ancora intervenuto per rendere quantomeno salubri tali luoghi e ripristinarne le condizioni di decoro; se l’Amministrazione comunale è al corrente che la parte alta di via Spagnolo è stata fra l’altro trasformata in una discarica a cielo aperto e in caso affermativo il motivo per il quale non si è ancora provveduto a bonificare tali luoghi; se è intenzione dell’Amministrazione provvedere in via d’urgenza; se è intenzione mettere in atto delle azioni utili a risolvere definitivamente il fenomeno delle discariche a cielo aperto in via Spagnolo ed evitare il ripetersi di tali avvenimenti, stante che potrebbero verificarsi gravi problemi igienico-sanitari legati alle circostanze descritte”. All’interrogazione è stata chiesta risposta scritta. Il sindaco Lo Giudice ha fatto sapere che il Comune ha già chiesto circa un mese fa la rimozione della minidiscarica alla ditta Onofaro, che ha prodotto il preventivo approvato dall’Ufficio tecnico, e che la stessa verrà rimossa il 26 giugno, in quanto, essendoci anche rifiuti in amianto, bisognerà attendere la scadenza dei 30 giorni necessari per poter procedere dopo la presentazione del piano di lavoro all'Asp.