S. Teresa, il sindaco non risponde all'interrogazione sui rifiuti: la minoranza lo diffida
di Andrea Rifatto | 30/10/2021 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 30/10/2021 | POLITICA
1093 Lettori unici
I consiglieri Migliastro, Scarcella e Sansone
Non è arrivata finora alcuna risposta dal sindaco di Santa Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice, all’articolata interrogazione presentata il 15 settembre scorso da tre esponenti di minoranza sulle gestione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e igiene ambientale. E così, scaduto il termine dei trenta giorni, è partita la diffida ad adempiere. I consiglieri Antonio Scarcella, Giuseppe Migliastro e Lucia Sansone l’hanno inviata al primo cittadino, al prefetto, all’Assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica-Coordinamento dell'attività di vigilanza e controllo degli enti locali Ufficio Ispettivo e all’Autorità nazionale Anticorruzione. “A tutt’oggi non è pervenuto alcun riscontro all’interrogazione, circostanza che tende a mortificare il ruolo istituzionale e di controllo dei consiglieri di minoranza” scrivono i tre del gruppo di opposizione, diffidando Lo Giudice “a voler fornire risposta ai quesiti” e informando anche gli altri enti per i provvedimenti di rispettiva competenza. Nell’interrogazione Scarcella, Migliastro e Sansone hanno chiesto risposte sulle attività previste dal contratto stipulato nel 2016 dal Comune con la ditta “Onofaro Antonino” di Naso, per l’importo di 6,8 milioni di euro per sette anni, e su una miriade di servizi di igiene, molti dei quali migliorativi rispetto all’appalto originario e offerti in sede di gara senza oneri per il Comune, manifestando parecchi dubbi sulla loro effettiva esecuzione. Tra i tanti interrogativi posti al sindaco di Santa Teresa anche uno in cui si chiede se sia a conoscenza che i rifiuti delle 42 isole ecologiche allestite in estate sulla spiaggia, la cui presenza è tra l’altro obbligatoria per ottenere la Bandiera blu, “vengono raccolti in modo unitario ed indifferenziato e non divisi per tipologia”, mentre le maggiori perplessità riguardano la pulizia delle strade, visto che la spazzatrice in cinque anni si è vista di rado in paese e ultimamente le strade sono invase dalla terra, compresa la cenere vulcanica mai rimossa.