S. Teresa, la maggioranza boccia le commissioni proposte dall’opposizione
di Andrea Rifatto | 17/01/2018 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 17/01/2018 | POLITICA
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Il gruppo di maggioranza
Secca bocciatura in Consiglio comunale a S. Teresa di Riva per la proposta avanzata dal gruppo di minoranza “Insieme per cambiare” con la quale si chiedeva di istituire le commissioni consiliari permanenti. In Aula è arrivato lo stop con gli otto voti contrari del gruppo di maggioranza “GoverniAmo S. Teresa” e i quattro favorevoli dei consiglieri di opposizione, che nelle scorse settimane hanno lamentato “una gravissima inadempienza e inerzia della maggioranza e della presidente del Consiglio”, Domenica Sturiale, accusando quest’ultima di “non aver dato completa esecuzione al Regolamento del Consiglio ed allo Statuto comunale”. Già dopo il deposito della proposta la stessa presidente e il sindaco Danilo Lo Giudice si erano detti contrari all’istituzione delle commissioni, ritenute uno spreco di tempo e denaro, evidenziando come in realtà lo Statuto non ne preveda l’obbligatorietà. Concetti ribaditi in Aula. “Lo Statuto preveda sì la possibilità e non l’obbligatorietà di istituire le commissioni - ha invece evidenziato la consigliera di minoranza Lucia Sansone – che è stata esercitata dal Consiglio al momento dell’approvazione del Regolamento che disciplina il funzionamento delle commissioni stesse e prevede la loro istituzione per tutta la durata in carico dell’assemblea. Per noi non sono uno spreco di tempo perché si potrebbero discutere in modo più approfondito le proposte, né di denaro visto che basterebbe rinunciare al gettone di presenza (16 euro a seduta, ndc) così come abbiamo proposto noi alla seconda seduta, ottenendo una bocciatura”. Il sindaco Danilo Lo Giudice ha ribadito come le commissioni consiliari siano inutili perché è più produttivo discutere in Consiglio gli argomenti. “Il Testo unico degli Enti locali stabilisce che le commissioni si possono costituire se lo Statuto le prevede, mentre il nostro dice soltanto che possono essere create” – ha aggiunto. Per il consigliere di minoranza Giuseppe Migliastro “era comunque compito del Consiglio determinarsi, senza contare che lo stesso Consiglio in passato si è già espresso approvando il Regolamento che ne prevede l’esistenza”, anche perché – ha aggiunto a sostegno di questa tesi il capogruppo Antonio Scarcella – si legge che le commissioni sono costituite per materia, quindi esistono”. La presidente Sturiale ha ribadito in chiusura di non aver commesso nessuna gravissima omissione”.