S. Teresa, Pacher e Veri dicono addio al sindaco: "Ecco il motivo del nostro malcontento"
di Andrea Rifatto | 15/04/2022 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 15/04/2022 | POLITICA
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In aula è arrivato il sì al bilancio di previsione
Un malessere che andava avanti da almeno un anno, malumori che avevamo raccontato già la scorsa estate ma finora tenuti sotto traccia. Adesso hanno deciso di uscire allo scoperto e hanno scelto l’ultimo atto del Consiglio comunale, la seduta conclusiva della legislatura (a meno di argomenti urgenti da portare in aula nelle prossime settimane), per ufficializzare ciò che negli ultimi mesi era divenuto ormai evidente. Cristina Pacher e Santino Veri, vicepresidente del Consiglio comunale e consigliere, salutano la maggioranza del sindaco di Santa Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice, e non faranno parte del progetto politico per i prossimi cinque anni, che vede il primo cittadino uscente riproporsi agli elettori per il secondo mandato. L’addio alla coalizione di governo è stato sancito con una dichiarazione congiunta, letta ieri pomeriggio in aula dalla vicepresidente a nome di entrambi prima del voto sull’argomento clou della seduta consiliare, il bilancio di previsione 2022, “documento programmatico importante in cui vengono delineate le linee guida dell’azione politico-amministrativa dell’ente comunale, che per senso di responsabilità e per coerenza con il nostro modo di essere e fare politica votiamo favorevolmente - hanno spiegato - non sfruttando questa occasione per fare polemica, come tanti si aspettano, ma al contrario con l’ennesima dimostrazione della nostra serietà e dell’impegno assunto verso la comunità”. La delibera ha ottenuto nove voti favorevoli, visto che agli otto della maggioranza si è aggiunto il consigliere indipendente Carmelo Casablanca, adesso candidato nella lista di Lo Giudice, mentre gli esponenti di minoranza Giuseppe Migliastro e Antonio Scarcella si sono astenuti (assente Lucia Sansone). Pacher e Veri, così come Scarcella, si sono invece astenuti sul Piano economico-finanziario e delle tariffe della tassa rifiuti (Tarip), mentre Migliastro ha espresso voto contrario. “Abbiamo il dovere nei confronti dei nostri concittadini di fare questa dichiarazione - hanno esordito vicepresidente e consigliere - abbiamo onorato e continueremo ad onorare il mandato che ci è stato conferito dagli elettori fino all’ultimo giorno di questa amministrazione, nel rispetto del ruolo che ci è stato assegnato e nel rispetto esclusivo della nostra comunità. Abbiamo sempre agito con grande senso di responsabilità, con serietà e avendo sempre nei confronti di tutti il massimo rispetto personale e politico. Abbiamo sempre votato con coscienza, nell’esclusivo interesse della nostra comunità, senza mai far scadere la nostra azione politica in uno sterile ostruzionismo che a nostro avviso non sarebbe servito a nessuno, anzi avrebbe solo danneggiato la nostra comunità. Abbiamo sempre anteposto al nostro interesse personale il bene comune di tutti, non abbiamo mai trasferito il nostro malcontento politico nelle scelte che hanno riguardato l’azione di governo, da persone serie e perbene quali ci riteniamo. Crediamo nella politica del confronto, del dialogo e della partecipazione, con l’unico fine di costruire e non di distruggere, contribuendo alla crescita della nostra comunità non solo attraverso l’azione amministrativa di questo quinquennio ma soprattutto ponendo alla base delle nostre azioni politiche i valori in cui crediamo e che ci distinguono nei fatti e non nelle parole. Sottolineiamo come in questi anni sia mancato il confronto, il dialogo e il rispetto dei ruoli - sottolineano - elementi a nostro avviso imprenscindibili dell’agire politico e motivo del nostro malcontento. Non siamo mai andati alla ricerca nè di poltrone nè di titoli, ma abbiamo sempre e solo rivendicato il rispetto per la nostra persona e per il ruolo politico che ci è stato assegnato dalla nostra comunità. Questo dovevamo ai nostri elettori e ai nostri concittadini”. Il futuro politico di Pacher e Veri è ancora incerto, in quanto potrebbero decidere di schierarsi nella lista di Nino Bartolotta oppure rimanere spettatori della contesa elettorale. Il commento del sindaco. Al termine dell’intervento di Cristina Pacher, il sindaco Danilo Lo Giudice ha chiesto la parola e il consigliere Santino Veri ha fatto notare come non fossero ammesse repliche dopo la dichiarazione di voto. “Me ne guarderei bene perchè non c’è nulla da replicare - ha detto il primo cittadino - quello che avete dichiarato mi può solo fare piacere. Volevo solo ringraziare tutti i consiglieri comunali per il ruolo svolto in questi cinque anni con impegno, passione e determinazione, talvolta anche con visioni diverse come è giusto che sia nel confronto e nella dialettica interessante e importante, che come è normale che sia non può vedere tutti uniti in un’unica visione, perchè altrimenti sarebbe estremamente facile, ma è chiaro che talvolta anche la non condivisione di scelte deve poi passare dalla necessità di dover scegliere come vanno fatte le cose e qualcuno deve farlo. Credo di non essermi mai sottratto al confronto e al dialogo, nè con la maggioranza nè la minoranza”.