S. Teresa, Pd critico sui rifiuti: "Problema umido trascurato, apparenza senza sostanza"
di Andrea Rifatto | 27/10/2021 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 27/10/2021 | POLITICA
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L'umido per parecchi mesi è finito fiori regione
Cosa ha fatto l’Amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva per trovare una soluzione al problema dello smaltimento del rifiuto organico proveniente dalla raccolta differenziata? Secondo il Circolo del Partito democratico nulla di concreto. Gli iscritti e i componenti del direttivo, presieduto dal segretario Angelo Casablanca, hanno infatti affrontato la spinosa questione ritenendo che il governo cittadino “ha totalmente trascurato la problematica invece di affrontarla in modo serio e rigoroso, visti i costi enormi dello smaltimento dell’umido (fino a poco tempo fa fuori regione), l’impatto ambientale positivo per la città e la riduzione delle tariffe Tari per un vasta platea di utenti, i quali finora solo in piccola parte hanno aderito al compostaggio domestico da quando circa 8 anni fa è stata avviata la raccolta differenziata (in realtà nel 2016, ndc)”. Secondo il Pd santateresino, rappresentato in Consiglio comunale dall’esponente di minoranza Antonio Scarcella, “la svolta e la visione green non è un tema che l’attuale Amministrazione sente particolarmente, preferendo al solito l’apparenza più che la sostanza e la concretezza. Invece bisogna operare attraverso direttive che abbiano l’obiettivo primario di abbassare sempre di più la quantità di umido conferita alle ditte che operano lo smaltimento”. La proposta avanzata dai Dem è quella di “adottare un regolamento comunale per il compostaggio di prossimità e domestico (entrambi sono stati già approvati dal Consiglio il 6 agosto 2018 ma evidentemente al Pd è fuggito, ndc), condizione preliminare per poter partecipare a bandi e progetti che anche la Regione ha emanato; attuare una campagna di informazione e formazione attraverso la creazione dell’albo comunale dei compostatori; istituire la pratica del compostaggio di prossimità attraverso la realizzazione delle case del compost”. Tutto ciò, per Casablanca e il Circolo, porterebbe vantaggi enormi dal punto di vista economico ed ambientale e a riguardo si cita uno studio che stima come una famiglia di quattro persone possa produrre oltre 300 kg di umido l’anno e un nucleo abitato di 100 famiglie sia in grado di far risparmiare anche fino a 10mila euro sui costi di conferimento. “La svolta green e ambientale sarà uno dei principi irrinunciabili e cardine del programma amministrativo del 2022 - conclude il Pd di Santa Teresa - che proporremo ai gruppi politici e civici”.