S. Teresa, "Più tutela per cani e gatti abbandonati e randagi": presentate 2 mozioni
di Andrea Rifatto | 31/01/2021 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 31/01/2021 | POLITICA
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I consiglieri Migliastro e Scarcella
Tutelare gli animali d’affezione e i randagi, garantendo loro un’adeguata cura secondo quanto previsto dalla legge. È ciò che chiedono all’Amministrazione comunale i consiglieri di minoranza Giuseppe Migliastro e Antonio Scarcella, che hanno presentato due mozioni che riguardano la salvaguardia dei cani e dei gatti che vivono a Santa Teresa di Riva, spesso non adeguatamente garantita. Entrambe verranno discusse in Consiglio di lunedì 1 febbraio. “I cani randagi sono di proprietà del Comune e le spese delle cure veterinarie degli esemplari abbandonati sono a completo carico dell’Amministrazione - ricordano i due - e rispettare i cani, e gli animali in generale, è certamente un gesto d’amore”. Al Consiglio viene chiesto di impegnare l’Amministrazione a rendere effettiva la tutela degli animali d’affezione e dei randagi presenti nel territorio comunale, rispettando gli obblighi di legge in base ai quali il Comune deve sostenere le spese per le cure degli animali privi di proprietario e/o abbandonati; siglare una convenzione con uno o più studi veterinari per prestare le cure; istituire una commissione comunale dei diritti degli animali; realizzare un canile comunale in un’area che l’Amministrazione vorrà individuare; promuovere l’utilizzo degli avanzi alimentari delle mense comunali per l’alimentazione dei cani randagi ricoverati in strutture; realizzare aree di sgambamento dove i cani possano correre e giocare liberamente senza guinzaglio e museruola; riconoscere e promuovere la figura del cane di quartiere; promuovere la formazione del personale, appositamente e periodicamente aggiornato su etologia e legislazione in materia di protezione degli animali e organizzare e promuovere politiche, iniziative e campagne di sensibilizzazione nonché attività di informazione mirate a incentivare l’adozione degli animali abbandonati. Riguardo ai gatti, Migliastro e Scarcella evidenziano come “ad oggi nel territorio comunale sussistono numerosi gatti randagi e/o abbandonati che hanno diritto ad un’esistenza serena e ad essere nutriti e curati e si sono verificati vari sinistri che li hanno interessati e in tali occasioni gli esemplari sono stati soccorsi da cittadini i quali hanno provveduto a ‘consegnarli’ a cliniche veterinarie specializzate e che per tali cure il Comune dovrebbe provvedere a corrispondere le relative spese, visto che i costi sono a completo carico dell’Amministrazione comunale”. Con la mozione si chiede quindi di “istituire le colonie feline e rendere effettiva la tutela dei gatti randagi e/o abbandonati che si trovano a Santa Teresa; rispettare gli obblighi imposti dalla normativa in base alla quale il Comune deve sostenere le spese per le cure veterinarie; siglare una convenzione con uno o più studi veterinari al fine di apprestare le cure necessarie ai gatti e, comunque, agli animali randagi e/o abbandonati; istituire un apposito registro delle colonie feline; prevedere un modulo per la segnalazione della presenza di colonie feline, nonché uno per permettere ai cittadini di manifestare l’interesse a svolgere il ruolo di tutore di colonie feline; promuovere l’utilizzo degli avanzi alimentari delle mense comunali per l’alimentazione delle colonie feline; realizzare un gattile comunale; istituire una commissione comunale dei diritti degli animali; promuovere la formazione del personale, appositamente e periodicamente aggiornato su etologia e legislazione in materia di protezione degli animali; organizzare e promuovere politiche, iniziative e campagne di sensibilizzazione nonché attività di informazione mirate a incentivare l’adozione degli animali abbandonati e promuovere corsi di formazione per il conseguente rilascio di un tesserino di riconoscimento di tutore di colonie feline (cosiddetto gattaro/a)”.