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S. Teresa, "Quale futuro per i lavoratori precari del Comune?"
di Andrea Rifatto | 17/03/2018 | POLITICA
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I consiglieri di minoranza
Stabilizzazione del personale precario del Comune di S. Teresa di Riva: che intenzioni ha l’Amministrazione? Se lo chiede il gruppo di minoranza “Insieme per cambiare”, che ieri ha protocollato in municipio un’interrogazione indirizzata al sindaco Danilo Lo Giudice per avere delucidazioni sulla delicata materia. Il capogruppo Antonio Scarcella e i consiglieri Carmelo Casablanca, Giuseppe Migliastro e Lucia Sansone citano tutte le normative in materia e chiedono risposte (in forma scritta) al sindaco su sette quesiti. Innanzitutto “se è intenzione dell’amministrazione disporre l'avvio, a partire dal 2018, delle procedure speciali transitorie di cui all'art. 20 del D.Lgs. 75/2017 e di cui all'art. 3 della L.e. 27/2016 finalizzate alla stabilizzazione, mediante assunzione a tempo indeterminato, del personale precario e rivolte sia ai soggetti titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo determinato e part time e sia ai lavoratori impegnati in attività socialmente utili in servizio al Comune; i tempi previsti per l’avvio di tale procedura di stabilizzazione; se è intenzione procedere alla stabilizzazione di tutti i dipendenti precari; il cronoprogramma di stabilizzazione dell’intero personale precario; qual è la capacità assunzionale dell'Ente per il triennio 2018/2020 per le finalità di attuazione della disciplina di reclutamento anzidetta; a quanto ammontano i risparmi da cessazione anno precedente relativi rispettivamente agli anni 2015-2016-2017 e per ultimo a quanto ammonta l'importo degli spazi assunzionali da cessazione complessivamente utilizzabile nel triennio 2018/2020”. Attualmente al Comune di S. Teresa, su un totale di 92 dipendenti, operano 23 precari, in quanto su 31 ne sono stati stabilizzati 8 nel 2016. Scelta, quella della precedente amministrazione, che venne contestata dai sindacati che chiedevano invece la stabilizzazione totale. L’ex sindaco Cateno De Luca spiegò che per fare 30 stabilizzazioni avrebbe dovuto fare 60 assunzioni: “Come spiego ai miei cittadini che per stabilizzare un precario devo fare un’altra assunzione? A che titolo faccio un’operazione di questo genere?” disse. Adesso la minoranza riporta le attenzioni sull’argomento chiedendo lumi all’attuale primo cittadino.