S. Teresa, rifiuti mescolati e pulizia strade: la minoranza sommerge di domande il sindaco
di Andrea Rifatto | 18/09/2021 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 18/09/2021 | POLITICA
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Terra e cenere vulcanica mai rimossa
Le attività previste dal contratto e una miriade di servizi di igiene ambientale, molti dei quali migliorativi rispetto all’appalto originario e offerti in sede di gara senza oneri per il Comune, sono finiti nel mirino della minoranza consiliare di Santa Teresa di Riva. Manifestando parecchi dubbi sulla loro effettiva esecuzione, infatti, i consiglieri Antonio Scarcella, Giuseppe Migliastro e Lucia Sansone hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta al sindaco Danilo Lo Giudice sulle attività di raccolta rifiuti e spazzamento stradale affidate nel 2016 alla ditta “Onofaro Antonino”, per l’importo di 6,8 milioni di euro per sette anni, per avere delucidazioni su vari aspetti del servizio. Innanzitutto si chiede se l’Amministrazione comunale sia a conoscenza che i rifiuti delle 42 isole ecologiche allestite in estate sulla spiaggia, la cui presenza è tra l’altro obbligatoria per ottenere la Bandiera blu, “vengono raccolti in modo unitario ed indifferenziato e non divisi per tipologia”, come tra l’altro abbiamo raccontato più volte. Poi l’opposizione è passata ad analizzare il servizio nello specifico ponendo numerosi quesiti a Lo Giudice, partendo dal voler sapere “qual è l’incasso annuale del Comune per il conferimento degli scarti differenziati, i mezzi utilizzati dal gestore, il nome, le qualifiche e il tipo di contratto dei dipendenti utilizzati dalla ditta per svolgere il servizio a regola d’arte”. Le maggiori perplessità riguardano la pulizia delle strade, visto che la spazzatrice in cinque anni si è vista di rado in paese e ultimamente le strade sono invase dalla terra, compresa la cenere vulcanica mai rimossa: Scarcella, Migliastro e Sansone vogliono sapere, con l’esatta indicazione di data, luoghi, ore giornaliere, personale e mezzo utilizzato per ogni singolo intervento dal 2016, “quante volte a settimana è stato effettuato lo spazzamento meccanizzato a luglio e agosto e negli altri mesi; il calendario degli interventi di pulizia manuale, con l’utilizzo di una unità di personale aggiuntiva e dotata di Porter Gpl, in tutte le vie centrali più strette, nelle piazze più importanti e nelle zone del territorio non accessibili alla spazzatrice; se a luglio e agosto è stato garantito il servizio spazza-express ed in caso affermativo l’esatta elencazione dei singoli interventi comprensiva di numero di operatori utilizzati, durata del singolo intervento e luogo dell’esecuzione; quante volte a settimana è stato effettuato il lavaggio delle superfici pavimentate nei mesi estivi e negli altri mesi; se è stato effettuato il lavaggio dei bagni pubblici e se, dove e in quali quantità sono stati collocati, a spese del gestore, cestini stradali, contenitori per la raccolta delle deiezioni canine e posacenere”. Altri interrogativi riguardano l’utilizzo (per il miglioramento del servizio) del mezzo multifunzione mono operatore tipo Cityranger 2250, interventi annui di raccolta differenziata e pulizia aggiuntivi in occasione di feste patronali, fiere e feste di tradizione, spettacoli e manifestazioni in genere; allestimento Ccr (se l’allestimento del Centro di raccolta è avvenuto con costi a totale carico del gestore del servizio e se la ditta ha indennizzato il Comune essendo stato allestito solo un Ccr piuttosto che quattro), se è stato realizzato il compostatore di prossimità, se sono garantiti i servizi di diserbo delle aree pubbliche, pulizia spiaggia, pulizia caditoie di fogna bianca, rimozione rifiuti abbandonati, raccolta rifiuti cimiteriali, disinfezione, disinfestazione, demuscazione e derattizzazione e sanificazione dei mezzi impiegati e se, e con quale frequenza, l’impresa appaltatrice provvede alla pulizia e sanificazione dei mezzi”. Una miriade di domande, dunque, alle quali dovrà adesso rispondere il sindaco Lo Giudice.