S. Teresa, salta il Consiglio sul Comitato di gemellaggio. Nuova diffida della minoranza
di Andrea Rifatto | 08/01/2018 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 08/01/2018 | POLITICA
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La seduta consiliare di oggi pomeriggio
È saltata per l’assenza della segretaria la seduta del Consiglio comunale prevista per oggi pomeriggio a S. Teresa di Riva, con cinque punti all’ordine del giorno tra cui l’adozione del nuovo Statuto del Comitato di gemellaggio con Fuveau e tre proposte del gruppo di minoranza, ossia la costituzione delle commissioni consiliari, la mozione per non ampliare i cimiteri tramite project financing e la richiesta di elezione dei due componenti di competenza del Consiglio comunale del Consiglio direttivo del Comitato di gemellaggio. In apertura dei lavori il capogruppo di maggioranza Dario Miano ha chiesto all’assemblea di poter rinviare la seduta a venerdì 12 (ore 16.30) vista l’assenza della segretaria titolare Rossana Giorgianni, sostituita oggi dalla collega Filippa Noto del Comune di Itala. Proposta accolta all’unanimità. Sul nuovo Statuto del Comitato di gemellaggio in mattinata il gruppo di minoranza “Insieme per cambiare” ha presentato in Municipio 23 emendamenti con cui viene chiesto di modificare 9 dei 19 articoli. Statuto, così come si evince dalla proposta di deliberazione, che è stato modificato dalla segretaria Giorgianni su richiesta del sindaco Danilo Lo Giudice, che il 2 ottobre scorso ha dato mandato di apportare modifiche e integrazioni redigendone uno nuovo. Documento che la funzionaria ha trasmesso al primo cittadino il 15 novembre, il quale lo ha poi girato al Comitato di gemellaggio. Organo, quest’ultimo, che il 12 dicembre lo ha approvato nel corso dell’assemblea straordinaria, ritrasmettendolo al Comune il 14 dicembre insieme al verbale della riunione. Nella proposta di deliberazione viene richiamato l’articolo 16 dello Statuto vigente, in cui è previsto che “qualunque modifica allo Statuto può avvenire su proposta del Comitato, del Consiglio direttivo e del Consiglio comunale ma, in ogni caso, deve essere approvato dalla maggioranza assoluta (50% più uno degli aventi diritto al voto) del Comitato di gemellaggio”. Non viene dunque citato il sindaco e non si comprende per quale motivo sia partita da Lo Giudice la richiesta alla segretaria di redigere un nuovo Statuto. Forse è stato il Comitato o il suo Collegio direttivo a chiedere al primo cittadino di occuparsi di cambiare le regole dell’organismo? Il Consiglio comunale sicuramente no. Un iter che appare strano e su cui si farà probabilmente luce nella seduta di venerdì. Sempre oggi l’opposizione ha presentato una nuova diffida al sindaco Danilo Lo Giudice e alla presidente del Comitato di gemellaggio S. Teresa-Fuveau, Marilena Stracuzzi, dopo quella del 6 dicembre, chiedendo la consegna di copia di tutti i verbali di assemblea del Comitato dal 2012 ad oggi, così come fatto per la prima volta il 2 novembre scorso. “Il 14 dicembre ci sono stati consegnati solo alcuni dei verbali richiesti – hanno scritto i consiglieri Antonio Scarcella, Carmelo Casablanca, Giuseppe Migliastro e Lucia Sansone – e tutt’oggi non è ci stata consegnata copia della documentazione chiesta il 24 novembre, mentre la documentazione richiesta il 2 novembre è stata consegnata con grave ritardo e solo parzialmente, impedendoci di fatto di svolgere il nostro compito istituzionale di controllo”. Nella diffida al rilascio di quanto richiesto, inviata anche al prefetto e alla Regione, si avverte che “qualora permanga l’inerzia ad oggi registrata ci vedremo costretti a provvedere di conseguenza”. La minoranza di S. Teresa sottolinea ancora una volta come la mancata elezione dei due componenti del Consiglio direttivo del Comitato di gemellaggio di competenza del Consiglio comunale rappresenti “una gravissima omissione da parte di coloro che hanno ritenuto di votare il rinvio proposto dal sindaco nella seduta consiliare del 29 novembre, oltre che una gravissima responsabilità sul piano politico”.