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S.Teresa. Il sindaco in aula: "Per la palestra 200mila euro"
di Andrea Rifatto | 19/08/2013 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 19/08/2013 | POLITICA
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Il sindaco De Luca interviene in aula
Seduta di Consiglio comunale ieri sera a Villa Crisafulli-Ragno (assenti Santo Casablanca e Simona Frulli). Sette i punti all'ordine del giorno: l'approvazione del protocollo d'intesa per la progettazione dello svincolo autostradale nella Valle d'Agrò, la modifica al regolamento delle consulte comunali e le cinque interrogazioni presentate dalla minoranza la cui discussione era stata rinviata la scorsa seduta. In apertura dei lavori il presidente Danilo Lo Giudice ha letto un documento comunicando al consiglio comunale che il consigliere del gruppo "Sicilia Vera-Libera Santa Teresa" Santo Salvatore Casablanca ha rassegnato le dimissioni a causa degli impegni di lavoro che lo hanno portato a vivere all'estero. Con grande rammarico e dispiacere Casablanca ha ringraziato i suoi elettori e tutto il consiglio comunale per l'opportunità che gli è stata data per migliorare il suo paese. Subentrerà tra i banchi della maggioranza il giovane Carlo Naccari, rimasto fuori dai giochi alle elezioni dello scorso anno e nominato poi presidente dell'associazione Amiamo S. Teresa, la cui guida è stata adesso affidata a Stefano Morales. De Luca: "Lo svincolo è un'opera strategica: basta con le lungaggini" Entrando nel vivo della discussione sullo svincolo autostradale, il capogruppo di minoranza Antonio Di Ciuccio ha chesto lumi al sindaco e al segretario comunale in merito alla titolarità del comune di S. Teresa nel realizzare l'opera, per la cui progettazione definitiva è stata prevista una spesa di 80mila euro. "Non esiste alcune certezza - ha affermato Di Ciuccio - che il Ministero delle Infrastruttrure approvi l'operato del comune di S. Teresa e si rischia quindi di sprecare denaro pubblico con l'aggravante del danno erariale di cui il consiglio comunale potrebbe essere chiamato a rispondere." Di Ciuccio ha spiegato che il gruppo di minoranza è favorevole alla realizzazione dello svincolo autostradale ma non approverà il protocollo d'intesa sia perchè andava sottoposto all'attenzione del consiglio prima della firma con gli altri sindaci sia perchè non sono ancora chiare la fonti di finanziamento dell'opera, tra recupero delle tasse evase, imposta di scopo e accensione di mutui. Anche il consigliere di Città Libera David Trimarchi ha espresso le sue perplessità al sindaco sul percorso insidioso che è stato intrapreso, in quanto l'opera al momento non è inserita in nessuna programmazione nazionale e regionale e prima di partire sarebbe stato opportuno consultare il Ministero e il Cas. "L'imposta di scopo - ha spiegato Trimarchi - non sarà riproponibile per 10 anni - e magari in futuro potrebbero presentarsi occasioni per sfruttarla." Il sindaco Cateno De Luca nel suo intervento ha ripercorso brevemente l'iter che la sua amministrazione sta portando avanti, che vede come prossimo passo la redazione del progetto definitivo, ed ha affermato con forza che il Cas dovrà autorizzare S. Teresa a realizzare un'opera strategica per il territorio: "siamo disponibili anche a donare il nostro progetto, che costerà un decimo di quanto aveva previsto il Cas (800mila euro) per la stessa opera - ha spiegato il primo cittadino: il 2 settembre è gia previsto un incontro con i dirigenti del Provveditorato Opere Pubbliche Sicilia-Calabria per firmare una convenzione con la quale l'organo ministeriale diverrà responsabile del procedimento per la realizzazione dell'opera. Dobbiamo osare, abbiamo fatto un atto concreto dopo anni di lungaggini" ha concluso De Luca. Dopo la discussione è stata approvato con gli 8 voti della maggioranza il protocollo d'intesa per la realizzazione dello svincolo autostradale tra il comune di S. Teresa e gli altri sette comune della Valle d'Agrò, mentre la minoranza ha espresso voto contrario. A settembre partiranno le Consulte Comunali Entro l'anno al via la sistemazione della palestra comunale Si è passati poi a discutere delle interrogazioni presentate dalla minoranza, dopo l'abbandono dell'aula da parte del capogruppo di Sicilia Vera Sandro Triolo, che ha letto una dichiarazione rivolta ai banchi dell'opposizione lamentando la "fuga" dei consiglieri di Città Libera attuata nella scorsa seduta. Nel merito delle interrogazioni, il sindaco ha risposto sulla segnaletica stadale sul Lungomare, su cui si è già intervenuto nei mesi scorsi, sulla chiusura al traffico veicolare della parte bassa di via Sparagonà nei mesi estivi, non attuabile perche comporterebbe un aggravio per la circolazione già caotica. Sulla gestione degli impianti sportivi, già definita con le società operanti nel territorio, il sindaco ha annunciato che entro la fine dell'anno l'amministrazione conta di poter iniziare i lavori, il cui costo si aggira intorno ai 200mila euro, per la manutenzione straordinaria della palestra comunale. Le ultime due interrogazioni riguardavano il lavaggio dei cassonetti dei rifiuti e l'incendio che si è verificato un mese fa nella dismessa discarica di Vallone Abramo: la minoranza ha sollecitato il sindaco affinchè i contenitori vengano lavati più spesso, soprattutto nel periodo estivo, perche una cittadina turistica non può permettersi di offrire situazioni di degrado sulle strade. "Se il prossimo anno ci saranno ancora i cassonetti perche il piano di raccolta differenziata porta a porta non sarà ancora a pieno regime - ha replicato il sindaco - compreremo noi un mezzo per il lavaggo dei cassonetti." Sull'incendio alla discarica di Vallone Abramo il primo cittadino si è detto rammaricato per l'episodio ed ha comunicato che si sta tentando di recuperare un finanziamento per la messa in sicurezza del sito: intanto è gia stato contattato un geologo per la caratterizzazione dell'area.
Al secondo punto dell'ordine del giorno la modifica del regolamento per le Consulte Comunali, ovvero la riduzione da sei a tre organismi, con l'accorpamento delle competenze. Il consigliere David Trimarchi ha fatto notare come le consulte era già pronte per essere avviate nella scorsa legislatura ma per questioni di "lana caprina" non erano state formalizzate e che la suddivisione in sei organismi era ottimale. Il sindaco in risposta ha dichiarato che entro settembre verranno istituite le Consulte Comunali,ridotte a tre anche in confronto ad altre realtà con una popolazone ben superiore, dopo aver avviato i Comitati di Quartiere, prima forma partecipativa ritenuta essenziale che nella visione di democrazia partecipata dell'amministrazione comunale rappresentano una genuina e diretta espressione della volontà popolare. La modifica del regolamento è stata approvata con i soli voti del cartello di maggioranza e il voto contrario del gruppo Città Libera. Sulla questione è intervenuto anche il presidente Danilo Lo Giudice, osservando come l'avvio delle consulte sul finire della passata legislatura era stata una mossa opinabile dal punto di vista politico.