S. Teresa, "Strade nel degrado e senza raccolta acque”: la minoranza interroga il sindaco
18/10/2017 | POLITICA
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Il buco praticato nel muro in via Coletta
Il gruppo consiliare di minoranza “Insieme per cambiare” di S. Teresa di Riva ha presentato questa mattina una interrogazione indirizzata al sindaco Danilo Lo Giudice segnalando uno stato di degrado delle strade comunali e l’assenza in diverse zone di sistemi di raccolta delle acque piovane che comportano disagi per pedoni e automobilisti. “La rete viaria interna presenta, in diverse zone, uno stato di degrado e di abbandono che con l’approssimarsi della stagione invernale può determinare uno stato di pericolo per coloro che, sia a piedi che con veicoli, vi si trovino a transitare – scrivono i consiglieri Antonio Scarcella, Carmelo Casablanca, Giuseppe Migliastro e Lucia Sansone – e tale stato di degrado è ulteriormente aggravato dai lavori per la posa della tubazione del gas metano, in quanto, una volta terminati, non si è provveduto al ripristino del manto stradale. In diverse strade il sistema di raccolta delle acque piovane è insufficiente o addirittura inesistente – prosegue l’opposizione – e a titolo esemplificativo e non esaustivo si segnalano la via Sparagonà, la parte terminale della via Francesco Crispi nella intersezione con via Stradella Catania, la via Panoramica, la via Coletta ed altre. In via Coletta zona case popolari – aggiungono i quattro esponenti del gruppo – per evitare allagamenti della sede stradale, il deflusso delle acque meteoriche è assicurato da alcuni fori praticati in un muro, facendo riversare le acque in un terreno privato e danneggiando il marciapiede”. Per tali motivi “Insieme per cambiare” interroga il sindaco per sapere se sia intendimento dell’Amministrazione comunale realizzare un sistema di raccolta delle acque piovane che garantisca la regolare viabilità pedonale e veicolare nelle strade interne, con particolare attenzione alle vie segnalate; provvedere alla sistemazione dei marciapiedi, con particolare attenzione alla via Coletta zona case popolari, per garantire la pubblica incolumità ed evitare il pagamento di eventuali danni a persone (che si verifica frequentemente in tutto il territorio comunale) con aggravio di spese per le casse comunali; diffidare la ditta esecutrice dei lavori per il gas metano a provvedere immediatamente al ripristino del manto stradale o, in mancanza, a provvedervi il Comune, addebitandone i costi complessivi a tale ditta; sospendere gli eventuali pagamenti ancora dovuti dal Comune alla detta ditta, in attesa della definitiva e regolare esecuzione del contratto”. Al presidente del Consiglio comunale è stato chiesto di inserire l’interrogazione all’ordine del giorno della prossima seduta per la pubblica discussione.