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S. Teresa. Tares: il Pd incalza l'Amministrazione comunale
di Andrea Rifatto | 22/11/2013 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 22/11/2013 | POLITICA
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Angelo Casablanca, segretario del circolo Pd di Santa Teresa
A S. Teresa di Riva continua a far discutere la nuova Tassa sui Rifiuti e Servizi (Tares), le cui bollette vengono recapitate in questi giorni ai cittadini e alle imprese. Una stangata per molte categorie, con aumenti che arrivano fino al 300%. I cittadini chiedono spiegazioni, non comprendono questi aumenti spropositati, soprattutto in un periodo di crisi che rischia di mettere in forte difficoltà famiglie e imprese. Nei giorni scorsi abbiamo ampiamente spiegato il meccanismo di funzionamento della Tares (clicca qui per leggere l'articolo) e da dove derivano gli aumenti in bolletta. Il sindaco Cateno De Luca risponde che è anche colpa dell'evasione dilagante se non si riesce a diminuire l'imposizione fiscale sui santateresini. Ma intanto le scadenze incombono e la prima rata della nuova tassa rifiuti va pagata proprio in questi giorni. Il Pd: "l'Amministrazione non scarichi su altri la responsabilità degli aumenti" Sulla questione è intervenuto anche il locale circolo del Partito Democratico, guidato dal segretario appena riconfermato Angelo Casablanca. "I nostri timori erano fondati - esordisce Casablanca -: già a giugno avevamo previsto un aumento sconsiderato della tassa sui rifiuti e puntualmente l’Amministrazione comunale non si è fatta pregare ed il risultato è sotto gli occhi di tutti, cittadini e commercianti. A cose fatte si cerca in modo superficiale di scaricare le responsibilità degli aumenti delle bollette ad altri, come se l’Amministrazione vivesse sulla luna. Sul tema rifiuti giudichiamo l’azione svolta finora inefficace e priva di una seria progettualità". Il circolo Pd muove critiche all'amministrazione De Luca anche in merito alla mancata comunicazione ai cittadini delle possibilità di riduzione della Tares previste dal regolamento comunale approvato lo scorso luglio, che prevedeva inizialmente il pagamento di quattro rate entro dicembre 2013 come termine ultimo, scadenza poi slittata al 31 maggio 2014 su proposta della minoranza consiliare. "La campagna informativa è stata colpevolmente assente - continua il segretario del Pd santateresino -: il regolamento assicura la riduzione fino al 20 % delle tariffe per le utenze domestiche che effettuano la raccolta differenziata (art. 14 c. 4), è prevista la possibilità di una ulteriore riduzione del 20% per gli utenti che avviano il compostaggio domestico (art. 23 c. 3) e l'art. 17 c. 2 prevede che ai fini della determinazione della tariffa vengano considerati i membri dei nuclei familiari che si trovano fuori sede, ad esempio per motivi di studio o di lavoro, per un periodo non inferiore ad un anno. Finora si è parlato solo di riapertura di discariche e di siti di stoccaggio di rifiuti, soluzioni - spiega il segretario cittadino del Pd - che non ci convincono per niente; le soluzioni vanno ricercate nella drastica riduzione della quantità di rifiuti che vengono conferiti in discarica e con la raccolta differenziata porta a porta, con meccanismi di premialità per gli utenti virtuosi. Il Pd evidenzia anche come le modalità di pagamento della Tares stanno creando qualche disagio ai cittadini: non è stata prevista infatti la possibilità di effettuare il pagamento con modelli Mav e con F24, ma solo presso gli uffici postali. "Lo svincolo autostradale non è una priorità. Sui rifiuti se ne discuta con i cittadini" Una frecciata all'Amministrazione anche sulla questione svincolo autostradale: "Anzichè pensare allo svincolo con l'imposizione di tasse e balzelli sul groppone dei cittadini di Santa Teresa, gli unici ad avere il "privilegio" di dover pagare la tassa di scopo, con il rischio di favorire i cosidetti investitori e a discapito della cittadinanza, si dia assoluta priorità alla questione rifiuti. E’ fondamentale per la salute dei cittadini, per l’ambiente che ci circonda e per una apprezzabile riduzione della tassazione - continua Angelo Casablanca - pensare progressivamente ad una comunità a rifiuti zero: molti comuni italiani, anche nel sud Italia, ci sono riusciti, non vediamo perchè cio’ non possa essere fatto anche nella nostra città".
Il Pd di S.Teresa di Riva ritiene poi necessario e utile convocare una seduta di consiglio comunale aperta al contributo della cittadinanza, in cui si discuta del delicato tema dei rifiuti: "La questione deve essere trattata anche all’interno di una delle tre consulte comunali - conclude Casablanca - sulle quali l’Ammistrazione comunale ha fatto perdere ogni traccia, nonostante dovessero essere operative già a settembre, dimostrando ancora una volta una avversione preconcetta per questi organismi".