Santa Teresa, Bartolotta a Lo Giudice sulla Rottamazione quater: "Che intenzioni avete?"
di Andrea Rifatto | 24/07/2023 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 24/07/2023 | POLITICA
1222 Lettori unici
L'interrogazione verrà discussa in Consiglio
Che intenzioni ha l’Amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva in merito all’applicazione della “Rottamazione quater”, ossia lo stralcio delle ingiunzioni di pagamento d’importo inferiore a 1.000 euro e la definizione agevolata delle ingiunzioni e degli accertamenti esecutivi? È quanto ha chiesto il capogruppo di minoranza Nino Bartolotta, con un’interrogazione al sindaco Danilo Lo Giudice presentata nei giorni per sapere come delibererà il Comune. “L’articolo 17-bis del Decreto legge 34/2023 consente agli enti locali di adottare apposito provvedimento per la rottamazione e lo stralcio delle cartelle che riguardano i tributi locali e le sanzioni per violazioni al codice della strada - ricorda Bartolotta - e ciò permetterebbe di agevolare i contribuenti del nostro comune in un periodo difficile per le ben note vicende legate all’aumento dei prezzi e al fine di consentire la cosiddetta pace fiscale anche a livello locale”. L’interrogazione è stata inviata anche alla presidente del Consiglio comunale, Domenica Sturiale, che l’ha inserita all’ordine del giorno della prossima seduta di Consiglio comunale, convocata per il 31 luglio alle ore 17: oltre alla “Rottamazione quater”, saranno discussi quattro debiti fuori bilancio e la variazione degli equilibri di bilancio con l’assestamento generale. Il Comune può muoversi per stabilire i contorni della definizione agevolata di ingiunzioni e accertamenti esecutivi notificati dall’1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022 ed entro il 29 luglio deve decidere se introdurre la definizione agevolata delle cartelle prevista dalla tregua fiscale con la Legge di Bilancio 2023 anche su scala locale. La misura permette ai contribuenti di estinguere i singoli carichi affidati agli agenti della riscossione senza corrispondere interessi, aggi e sanzioni, versando quindi le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e cautelari e di notificazione degli atti di riscossione.
