Santa Teresa, confermate le aliquote Imu ma in aula scoppia la polemica sulla tassazione
di Andrea Rifatto | 08/06/2023 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 08/06/2023 | POLITICA
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In Consiglio vedute diverse tra sindaco e opposizione
Per la maggioranza è tra le più basse del comprensorio jonico, per l’opposizione è invece un’imposizione che vessa i contribuenti. Rimangono distanti le posizioni degli schieramenti politici a Santa Teresa di Riva sull’Imposta municipale unica, tributo che si paga sul possesso dei beni immobiliari. Il Consiglio comunale ha dato il via libera alla conferma per il 2023 delle aliquote già in vigore, con sette voti favorevoli della maggioranza (assente Dario Miano) e due contrari della minoranza (assenti Cristina Pacher e Martina Lombardo). L’aliquota ordinaria di base rimane del 6 per mille, quella per immobili adibiti ad abitazione principale delle categorie A1, A8 e A9 (abitazioni di prego, ville e castelli) del 10,6 per mille, così come per i fabbricati ad uso produttivo (categoria D); entro il 16 giugno bisognerà versare l’acconto, entro il 16 dicembre la seconda rata a saldo. “Questa amministrazione prende di mira la casa, il bene più grande che le nostre famiglie hanno - ha contestato il capogruppo di minoranza Nino Bartolotta - il nostro territorio è ricco di seconde case frutto non di ricchezze ma di lasciti, risparmi investivi e sacrifici, che purtroppo vengono notevolmente tassati anche in maniera indiscriminata. Confermate l’aliquota massima, c’è una piccola finestra che consentirebbe di aumentarla ancora fino all’11,4 per mille ma questo non può essere un vanto, perchè questa facoltà è concessa soltanto a quei Comuni che hanno di applicato la maggiorazione dello 0,8 per mille sulla Tasi, non a quelli virtuosi. Se la aumenterete, vi massacrerò politicamente, ma sono sicuro che non non lo farete, perchè significherebbe buttarsi la zappa sui piedi e la gente è attenta alle proprie tasche”. Bartolotta ha proposto aliquote Imu differenziate tra il centro e le frazioni: “I cittadini di Misserio e Fautarì meritano la stessa tassazione della zona centrale? Riflettiamo sul valore delle abitazioni e sulla rendita che deriva da affitti e locazioni. In una società di diseguaglianze, una norma uguale per tutti non è mai giusta”. Ipotesi bocciata dal sindaco Danilo Lo Giudice: “Capisco il vostro ruolo, quando di parla di tasse chi è all’opposizione deve necessariamente esprimere un dissenso - ha replicato - non aumenteremo l’Imu perchè non vi è la necessità, è una scelta politica visto che potremmo farlo e speriamo non vi sia mai la necessità. La tassazione viene fatta sulla base della rendita catastale e nelle frazioni Misserio e Fautarì non è analoga a quella del centro, la differenzia avviene già in maniera naturale. La tassazione a Santa Teresa di Riva non è al massimo - ha ribadito alla minoranza - ad esempio abbiamo tariffe idriche ferme a 20 anni fa, se fate un’analisi in tutto il comprensorio, e anche oltre, sono le più basse, se dimostrate il contrario sono pronto ad azzerarle tutte”. Il sindaco ha ricordato come una parte del gettito Imu, quasi il 40%, venga incassata dallo Stato per il fondo di solidarietà per il finanziamento dei Comuni, a prescindere dalle aliquote applicate. Noi riusciamo a garantire il meglio in termini di servizi - ha concluso Lo Giudice - senza aumentare le tasse”.