Santa Teresa, loculi esauriti al cimitero e vecchi venduti come nuovi: il caso di Misserio
di Andrea Rifatto | 01/09/2023 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 01/09/2023 | POLITICA
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Un vecchio loculo, i lavori fermi e l'accesso al cimitero
Acquistare un loculo cimiteriale e pagarlo come nuovo, salvo poi scoprire al momento della sepoltura che è stato costruito oltre 50 anni fa e versa in pessime condizioni strutturali. È la vicenda capitata ad una famiglia di Santa Teresa di Riva, dalla quale la minoranza consiliare ha preso spunto per presentare un’interrogazione al sindaco Danilo Lo Giudice sullo stato dei cimiteri cittadini. “È in corso un project financing per la costruzione di nuovi loculi sia nel cimitero centrale che in quello di Misserio - ricordano i consiglieri Nino Bartolotta, Cristina Pacher e Santino Veri - ma nella frazione i lavori sono fermi ormai da tempo e la mancata disponibilità di nuovi loculi costringe i cittadini ad acquistare quelli dismessi, non ristrutturati, per far fronte a tale carenza, ma allo stesso prezzo di quelli nuovi”. Proprio su questo punto Veri, rappresentante della frazione, rileva l’anomalia: “È inammissibile che nel 2023 si venda una cella degli Anni ’60 al costo di 2mila 900 euro, come se fosse nuova - denuncia - ma in realtà in cattivo stato. L’Amministrazione non può dire di non sapere nulla in merito alle condizioni del camposanto di Misserio, altrimenti dimostra di non conoscere troppe cose. Attualmente nella frazione è disponibile un solo posto in quarta fila, anzichè partecipare a feste in giro per il paese gli amministratori facciano subito una ricognizione e rendano accessibile il luogo agli anziani, visto che la scalinata è stata coperta da una ripida rampa in cemento per i lavori impossibile da percorrere per chi è più avanti negli anni. L’opposizione chiede al sindaco se intende procedere alla costruzione di nuovi loculi e alla ristrutturazione di quelli dismessi a Misserio; quando sarà realizzato l'ascensore al centro per consentire ad anziani e disabili di recarsi a trovare i loro cari; quando e se sarà acquistato, per il camposanto centrale, un montaferetri per garantire sicurezza e dignità al rito della tumulazione delle bare nelle file più alte, effettuata dalle agenzie con un ponteggio da cantiere edile privo di sicurezza; quando intende procedere ad una sanificazione delle aree cimiteriali e alla bonifica delle cappelle abbandonate, sporche e rifugio dei colombi e come intende porre rimedio al problema di natura igienico-sanitario legato alla presenza dei volatili, visto il mancato accoglimento della proposta della minoranza per l'acquisto di strumenti efficaci per allontanarli. “I cimiteri rappresentano dei luoghi sacri ai quali va riconosciuto rispetto e dignità, garantendo una costante pulizia, manutenzione e cura delle aree - evidenziano i consiglieri Bartolotta, Pacher e Veri - e abbiamo più volte richiamato l'attenzione dell'Amministrazione sullo stato in cui versano questi luoghi sacri all'interno del nostro territorio comunale, costituendo non solo una questione di decoro urbano ma anche e soprattutto un problema di natura igienico-sanitario, con mancata tutela della salute dei familiari che si recano a trovare i loro cari e degli addetti ai lavori (dipendenti comunali, dipendenti delle imprese funebri)”.