Sabato 23 Novembre 2024
Approvato il rendiconto tra luci e ombre. Contestato anche il mancato rispetto del termine


Santa Teresa, ok al Consuntivo 2022 ma c'è il nodo riscossioni: nuovo monito dei revisori

di Andrea Rifatto | 23/09/2023 | POLITICA

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La maggioranza ha dato il via libera alla delibera

Le risultanze della gestione finanziaria sono attendibili, visto che sono state rispettate le regole e i principi contabili, ma tutti gli sforzi devono concentrarsi per aumentare la lotta all’evasione e accrescere la capacità di riscossione. Emergono luci e ombre dal bilancio consuntivo 2022 del Comune di Santa Teresa di Riva, approvato dal Consiglio con sette voti favorevoli della maggioranza (assente Jordan Soraci) e l’astensione dei quattro di minoranza. Il sindaco Danilo Lo Giudice si è detto soddisfatto dell’attività svolta, per aver chiuso l’anno senza anticipazioni di liquidità, nonostante la necessità di anticipare i pagamenti dei finanziamenti regionali trasmessi in ritardo, e con un avanzo libero di 315mila euro, sottolineando che è stata condotta un’azione di recupero dei tributo e nessun credito è stato prescritto, con la Rottamazione quater approvata di recente che consentirà di velocizzare la riscossione e far mettere in regola i cittadini. La “pagella” dell’operato dell’Amministrazione e dell’Area Finanziaria è rappresentata dal parere dei revisori dei conti Giuseppe Aldo Cinà, Cesare Tajana e Angelo Carmelo Puglisi, che hanno esaminato il rendiconto avanzando rilievi e raccomandazioni. Il Collegio rileva innanzitutto che ancora una volta il termine di approvazione del consuntivo (30 aprile) non è stato rispettato, tanto da portare alla nomina del commissario ad acta, e su questo punto  “stigmatizza e censura la condotta gestionale dell’Ente e se ne dissocia”. In merito all’attività di verifica e di controllo delle dichiarazioni e dei versamenti, l’organo di revisione, con riferimento all’analisi di particolari entrate in termini di efficienza nella fase di accertamento e riscossione, evidenzia che sono stati conseguiti a livello di accertamenti e non sono stati conseguiti i risultati attesi a livello di riscossione: in particolare le riscossioni per il recupero dell’evasione sono state per l’Imu pari a 43mila 392 euro su 1 milione 811mila 221 euro di accertato e nel 2022 aumentate di 24mila 883 euro rispetto a quelle dell’esercizio 2021 grazie alla notifica degli avvisi di accertamento. 

I revisori hanno chiesto quindi al Comune di intraprendere azioni mirate alla riduzione della spesa corrente e all’aumento delle entrate tributarie ed extratributarie, con particolare attenzione al recupero dell’evasione, come raccomandato dalla Corte dei Conti che ha evidenziato la modesta capacità di riscossione dell’ente; di adottare tutte le azioni tendenti ad accelerare la riscossione dei residui e le opportune politiche volte ad accrescere la capacità di riscossione delle proprie entrate, al fine di ridurre gli accantonamenti al fondo crediti di dubbia esigibilità, e soprattutto a velocizzarla per aumentare gli incassi in conto competenza o in conto residui dell'anno successivo. La criticità principale è legata proprio alla gestione dei residui, visto che ad importi considerevoli non corrisponde un’adeguata riscossione, così da provocare il permanere di notevoli residui attivi datati, soprattutto quelli di natura tributaria. Il Collegio ha inoltre raccomandato di monitorare la congruità del Fondo crediti dubbia esigibilità e del fondo rischi contenzioso, in quanto “sebbene l’Ente abbia accantonato una cifra superiore rispetto all’importo derivante dal resoconto (dei procedimenti in corso, ndc), si ritiene che la relazione non rifletta compiutamente l’obiettivo della determinazione del fondo, in quanto la mancata definizione delle somme da accantonare in alcune cause non riflette il carattere prudenziale che necessita per tutelare il Comune da eventuali rischi da soccombenze”.


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