Santa Teresa, ok al rendiconto 2023: tra Lo Giudice e Bartolotta continua lo scontro
di Andrea Rifatto | 08/07/2024 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 08/07/2024 | POLITICA
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Visioni diverse da parte dei due schieramenti
Via libera dal Consiglio comunale di Santa Teresa di Riva al rendiconto 2023, il cui termine di approvazione era fissato per il 30 aprile tanto che nei giorni scorsi la Regione ha nominato come commissario ad acta la funzionaria Antonella Panzeca. Il documento si è chiuso con entrate e uscite per 26 milioni di euro e ha incassato sei voti favorevoli dalla maggioranza (assenti Mariella Di Bella e Jordan Soraci) e tre astenuti in minoranza (assente Martina Lombardo). “È il miglior rendiconto degli ultimi 15 anni - lo ha definito il sindaco Danilo Lo Giudice - che fotografa una gestione positiva nel rispetto di tutti i parametri. Chiudiamo il 2023 con un avanzo importante di un milione di euro e un fondo cassa di 456mila 495 euro, nonostante le somme anticipate in attesa del pagamento dei finanziamenti regionali, abbiamo garantito tutti i servizi a livello elevato e svolto un rigoroso accertamento sui residui attivi dei tributi, l’andamento degli incassi sta migliorando anche grazie alla definizione agevolata che sta dando possibilità ai cittadini di mettersi in regola, su circa 400 istanze per 730mila euro ad oggi abbiamo incassato 95mila 253 euro (13% circa) e parallelamente prosegue la riscossione coattiva di 3,4 milioni di euro affidata nel 2023, con incassi per circa 476mila euro (14%). La diminuzione del Fondo crediti dubbia esigibilità ci consente di proseguire in serenità e impegnare le somme per altre attività”. In aula si è registrato un duro botta e risposta dai toni accesi tra sindaco e capogruppo di minoranza, con il primo che ha contestato all’ex sindaco la passata gestione del paese e la minoranza che lo ha invitato a pensare alla risoluzione dei problemi attuali, senza ricercare colpevoli andando indietro nel tempo. Per il capogruppo di minoranza, Nino Bartolotta, “è vero che sono stati rispettati tutti i parametri, ma non possiamo essere contenti solo per i numeri: la tassazione è eccessiva, l’Imu è la più alta consentita, la tassa rifiuti è aumentata in maniera esponenziale per famiglie e imprese. La qualità della spesa lascia a desiderare per alcuni servizi, come la mensa scolastica - ha sottolineato il consigliere - la spesa corrente è eccessiva e a nostro avviso il contenuto del bilancio consuntivo è insoddisfacente. Emerge il profilo di un’Amministrazione stagnante che pensa all’ordinaria amministrazione a e volte neanche ci riesce. Si cominci a pensare in grande e non si accontenti di governare la normale amministrazione”.