Sabato 23 Novembre 2024
Via libera in Consiglio: l'opposizione critica ma si astiene. Il monito dei revisori


Santa Teresa, passa il bilancio 2023 da 41 milioni: "Accelerate la lotta all'evasione"

di Andrea Rifatto | 02/06/2023 | POLITICA

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La seduta del Consiglio comunale

Via libera dal Consiglio comunale di Santa Teresa di Riva al bilancio di previsione 2023-2025, che prevede entrate e uscite per 41 milioni di euro. Lo strumento finanziario ha incassato sette voti favorevoli dalla maggioranza (assente il capogruppo Dario Miano) e l’astensione dei due consiglieri di minoranza presenti, Nino Bartolotta e Santino Veri, motivata con l’inserimento delle somme per l’assegnazione dei ristori chiesti per i commercianti di Misserio danneggiati dalla chiusura della strada. “Un bilancio che tiene conto di tutte le esigenze del paese, dai servizi essenziali a quelli aggiuntivi fino ad altre attività che saranno riprese per la fine della pandemia - ha detto il sindaco Danilo Lo Giudice - e che parte da un risultato di amministrazione di 15 milioni di euro e un avanzo di 421mila 622 euro. I numeri dimostrano che siamo un comune virtuoso, ciò ci ha consentito di anticipare quasi 1,3 milioni per i ritardi della Regione nell’erogare i finanziamenti per opere pubbliche, come 610mila euro per il consolidamento di Misserio e 350mila euro per la scuola del Centro. Riceveremo dal governo regionale circa 750mila euro di premialità per Bandiera Blu e Lilla, raccolta differenziata e comuni virtuosi, anche grazie al lavoro fatto da me e dalla nostra deputazione regionale di riferimento - ha aggiunto il primo cittadino - e daremo un’inversione di tendenza alla lotta all’evasione come chiesto dalla Corte dei conti: da gennaio abbiamo già recuperato 140mila di canone idrico e 80mila euro di Imu e Tari, le aliquote Imu sono invariate e stiamo dando a tutti la possibilità di pagare con i piani di rientro, non è più ammissibile tollerare l’evasione”.

Per il capogruppo di opposizione Bartolotta “un previsionale condivisibile sotto l’aspetto tecnico-contabile ma non politico - ha sottolineato - i revisori dei conti evidenziano che l’Ente non si è dotato di soluzioni organizzative idonee per la gestione, il monitoraggio e la rendicontazione dei fondi Pnrr, anche mediante modifiche ai regolamenti interni; manca una sezione del Documento unico di programmazione dedicata al Pnrr, tutti i documenti di programmazione non sono coerenti con l’evoluzione dei progetti finanziati dal Pnrr e non è stata predisposta la pianificazione del personale 2023-2025 in maniera coerente ai progetti previsioni del Pnrr. Così si rischia di non poter sostenere la spesa e perdere i fondi. Inoltre non vi sono somme per gli anziani”. Il sindaco ha fatto presente che Santa Teresa di Riva, da ente capofila, gestirà circa 31 milioni di finanziamenti comunitari per le Aree interne ed è stato previsto un piano di fabbisogno del personale comprensoriale in cui ogni Comune garantirà delle figure, mentre per la terza età sono stanziate risorse in vari capitoli del bilancio. L’opposizione ha chiesto inoltre di intensificare la lotta all’evasione dei tributi “per far pagare tutti e far pagare meno”. I revisori dei conti, esprimendo parere favorevole al bilancio, hanno invitato il Comune “ad una accelerazione nei processi di riscossione dei tributi di propria competenza, a monitorare, scrupolosamente e costantemente, l’attività di riscossione dei tributi locali, ad accelerare la riscossione dei residui attivi iscritti in bilancio e a porre in essere tutte le attività e gli strumenti di legge più opportuni per il recupero delle significative sacche di evasione dei tributi comunali”.


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