Santa Teresa, passa il bilancio 2024: "Diminuire le tasse? Non posso prometterlo ma..."
di Andrea Rifatto | 29/02/2024 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 29/02/2024 | POLITICA
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Lo strumento finanziario è passato a maggioranza
Via libera al bilancio di previsione 2024-2026 in Consiglio comunale a Santa Teresa di Riva. Il documento che prevede entrate e uscite per 38,9 milioni di euro nel 2024 e 38,7 milioni di euro per il 2025 e 2026 ha incassato otto voti favorevoli dalla maggioranza e l’astensione dei tre consiglieri di minoranza (assente Martina Lombardo). Per il sindaco Danilo Lo Giudice un previsionale che dimostra “una gestione assolutamente positiva, con tariffe e tasse che rimangono invariate e servizi pubblici che continuano ad essere garantiti, con l'attività dell’Ufficio tributi intensificata per scovare altri evasori e inserire in bilancio maggiori accertamenti di entrata”. Per l’opposizione, invece, un bilancio che non consente spazi di manovra, in larga parte fatto di spese correnti obbligatorie che non creano sviluppo: “Le tasse sono già al massimo e di aumentabile c’è ben poco - ha detto il capogruppo Nino Bartolotta - noi ci siamo spesi per chiedere una politica di riduzione delle imposte, dobbiamo mettere i cittadini in grado di versarle, più alte sono e meno vengono pagate. Mancano gli investimenti, 1,2 milioni di euro in un bilancio da 38 milioni sono poca cosa, non ci sono prospettive e visioni di crescita - ha sottolineato - siamo un paese fermo e vecchio in cui si vive di quello che già c’è, mancano politiche di sviluppo economico per il settore turistico e produttivo, serve uno scatto in avanti”. Dai banchi della minoranza il consigliere Santino Veri ha chiesto al sindaco di assumere l’impegno ad abbassare le tasse, “perchè i cittadini non ce la fanno più a pagare e tra dieci anni riceveranno altre cartelle esattoriali”. Tesi bollate come insostenibili da Lo Giudice: “La comunità non è depressa come sostiene - ha replicato a Bartolotta - dal nostro insediamento le attività turistico-ricettive sono notevolmente aumentate, investiamo 200mila euro l’anno per attrezzare la spiaggia con servizi di qualità e gli investimenti fatti dai privati dimostrano che siamo un paese commerciale e turistico che cresce. Le tasse si possono abbassare ma dire che sono al massimo è falso - ha proseguito il sindaco - l’Imu potrebbe essere aumentata e non è stato fatto, il piano rifiuti rispetto al passato è notevolmente diminuito”. Sugli investimenti il capo dell’Amministrazione comunale ha evidenziato come siano stati fatti nel corso degli anni con tante opere pubbliche realizzate, tanto che nel rapporto tra finanziamenti ricevuti e abitanti Santa Teresa di Riva è stato il primo comune in Sicilia, sostenendo come la comunità sia notevolmente cresciuta e si investirà ancora ancora utilizzando altri finanziamenti e l’avanzo libero di amministrazione. Poi rispondendo a Veri: “Non sono abituato a fare promesse - ha detto Danilo Lo Giudice - le tasse si potrebbero aumentare così come abbassare, ma per garantire servizi elevati anche non obbligatori e dare risposte ai cittadini servono le risorse economiche, anche per poter coprire i cofinanziamenti dei progetti. A dire adesso che abbasserò le imposte farei un torto a me stesso, compatibilmente con le esigenze valuteremo tutti insieme come trovare le soluzioni per provare a diminuirle”.