Santa Teresa, scontro in Consiglio sui ristori per Misserio: Veri abbandona per protesta
di Andrea Rifatto | 29/03/2023 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 29/03/2023 | POLITICA
1221 Lettori unici
L'intervento di Veri prima dell'uscita dall'aula
Si è infiammato il dibattito in Consiglio comunale a Santa Teresa di Riva sul crollo della Strada provinciale 23 avvenuto l’1 marzo all’ingresso di Misserio. Il consigliere di minoranza Santino Veri ha abbandonato la seduta in apertura dei lavori consiliari come segno di protesta per la mancata risposta del sindaco Danilo Lo Giudice alla sua istanza, presentata il 10 marzo con richiesta di riscontro urgente, con la quale chiedeva di risarcire con 1.000 euro ogni attività imprenditoriale e commerciale e con 250 euro ogni famiglia residente nella frazione, attraverso lo sgravio della prossime bollette dell’acqua e dei rifiuti, per alleviare i disagi che cittadini ed esercenti affrontano ormai da 28 giorni negli spostamenti e nelle consegne di merci e prodotti. “È un grido di dolore della comunità di cui mi onoro di fare parte ma è rimasto inascoltato - ha detto Veri - non ho avuto risposta dal sindaco e visto che non ha ascoltato non me, ma la comunità di Misserio, non starò qui ad ascoltare lui e per protesta abbandono il Consiglio”. Ad accendere lo scontro l’immediata reazione del primo cittadino, che ha fatto presente di avere 30 giorni per rispondere, e della presidente Domenica Sturiale, che ha sottolineato come la missiva non fosse indirizzata al Consiglio, che non ne era a conoscenza, e che quella dell’esponente di opposizione fosse una protesta strumentale e poco consona. La maggioranza si è soffermata nel rimarcare come non sia solo Santino Veri a rappresentare Misserio, sottolineando che ogni membro del Consiglio si interessi delle questioni della frazione. “La questione non può passare inosservata e ristretta al rispetto di termini burocratici - ha detto il capogruppo di minoranza Nino Bartolotta - il collega Veri rappresenta una comunità che sta vivendo problemi, la sua è una lettera che va condivisa, ha sollecitato la sensibilità dell’Amministrazione comunale verso commercianti e residenti, con ristori che non incidono sul bilancio. Anche se il Consiglio non ha ricevuto la lettera indirizzata al sindaco, può occuparsi della vicenda”. Per il capogruppo di maggioranza Dario Miano “non informarci, dirlo in Consiglio e poi andare via significa non volerne discutere ma solo speculare sulla comunità di Misserio”. E di speculazione politica (accusa che Veri dopo la seduta ha respinto al mittente) ha parlato anche il sindaco Lo Giudice: “Una presa di posizione assai strumentale - ha detto - la proposta è condivisibile ma passa da una valutazione di tipo amministrativo, passasse anche un mese non credo ci siano disagi di grande rilievo. I lavori sono in corso ed entro la fine di questa settimana riusciremo a riaprire una corsia della strada. Dopo faremo le valutazioni di bilancio e vedremo se sarà possibile o meno concedere dei ristori alle poche attività commerciali presenti. Tra me e Veri c’è un rapporto cordiale - ha aggiunto - poteva venirmi a trovare al Comune o telefonarmi, ha mandato una semplice lettera ma il rapporto burocratese non mi appartiene. La proposta è condivisibile ma non dal punto di vista politico e mi sa di speculazione, legittima ma che non posso condividere".