Sant'Alessio dice no alla "mini sanatoria" dei debiti: due visioni opposte in Consiglio
di Andrea Rifatto | 29/01/2023 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 29/01/2023 | POLITICA
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Il confronto tra minoranza e Amministrazione
La “sanatoria” per i tributi locali inserita nella legge di bilancio 2023 dello Stato è facoltativa e l’Amministrazione comunale di Sant’Alessio Siculo ha deciso di non aderire a questa possibilità. Il Consiglio comunale ha infatti votato il diniego allo stralcio parziale dei debiti fino a mille euro affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2015, che prevede l’annullamento automatico di interessi e sanzioni, comprese quelle per violazioni del Codice della strada, con l’obbligo di versare solo la quota capitale. Il via libera alla delibera, da approvare entro il 31 gennaio per non applicare a livello locale le disposizioni statali, è arrivato con i sei voti favorevoli della maggioranza e i tre contrari dell’opposizione. Secondo i calcoli dell’Area Economico-Finanziaria in caso di adesione il Comune avrebbe avuto un possibile mancato introito di circa 45mila euro, somma comunque non inserita in bilancio. “Non capiamo perchè non si voglia dare ai cittadini la possibilità di aderire ad una legge dello Stato - ha contestato la minoranza - era un incentivo per far pagare delle somme che in questi anni non hanno potuto versare e un’occasione per il Comune di incassare importi sui quali incombe il rischio di prescrizione. Invece di convincere i morosi a pagare, si continuano a vessare contribuenti poco virtuosi non per scelta ma per difficoltà, legate sia alla pandemia che ai rincari degli ultimi tempi". Il sindaco Domenico Aliberti ha fatto presente che nessun comune sotto i 5.000 abitanti in piano di riequilibrio, come Sant’Alessio Siculo, è stato favorevole allo stralcio parziale: “Fino al 2025 abbiamo vincoli di bilancio molto rigorosi, nel 2016 sono stati assunti degli impegni e abbiamo deciso di assumere una scelta prudenziale - ha spiegato - non c’è rischio di prescrizione perché vengono emessi per tempo gli avvisi di accertamento e inviati i ruoli all’agente ella riscossione. Il contribuente ha comunque la possibilità di accedere alla definizione agevolata e rateizzare fino a 18 rate. La posizione della minoranza, che ci accusa di voler vessare i cittadini, è contraddittoria con la loro mozione per introdurre l’imposta di soggiorno, quindi una nuova tassa”. Contestazione, quest’ultima, che l’opposizione ha respinto specificando che sarebbe un modo per incrementare le entrate comunali e comunque la tassa non sarebbe a carico dei residenti.