Sant’Alessio e la lotta all'evasione: "Non siamo 007, ma far pagare tutti serve al paese"
di Andrea Rifatto | 13/09/2023 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 13/09/2023 | POLITICA
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I consiglieri di minoranza Cannavò, Riggio e Triolo
“Rinforzare l’attività nel settore tributi e contrastare doverosamente l’evasione fiscale dovrebbe essere l’obiettivo di una buona Amministrazione in nome dell’equità, della legalità e soprattutto con il fine primario di poter erogare alla propria comunità tutti quei servizi che sono essenziali, basilari e doverosi”. La minoranza di Sant’Alessio Siculo torna alla carica dopo l’interrogazione sulle istanze di rateizzazione presentate in questi anni dai contribuenti e con una nota stampa respinge al mittente ogni critica sul proprio operato: “L’Amministrazione, a nostro avviso, adopera un modus operandi di vecchio stampo e personalizzato, dimostrandolo palesemente in ogni azione che mette in atto e nelle parole che usa rapportandosi ai cittadini - esordiscono i consiglieri Tina Cannavò, Giuseppe Riggio e Cristina Triolo - e accusa l’opposizione, o meglio le ‘intesta’, la ‘lotta all’evasione’, come fossimo noi tre consiglieri gli ‘007’ dell’accertamento tributario comunale. Un sistema di prelievo efficiente ed equo è il nucleo profondo della vita di una società e il fondamento del vivere democratico e i principi cardini che muovono l’azione del nostro gruppo sono e rimarranno sempre due: pagare tutti per pagare meno (una logica virtuosa poiché solo se tutti paghiamo la pressione fiscale può essere alleggerita) e ogni cittadino è tenuto al pagamento dei tributi in relazione alla propria capacità contributiva. L’unica responsabilità che abbiamo è quella di aver volutamente deciso di scoperchiare il “vaso di Pandora” relativamente a delle istanze di rateizzazione presentate da parte dei nostri cittadini, a seguito di forti difficoltà economiche, e lasciate dormienti nel cassetto per un paio di anni. Desideriamo fare chiarezza sulle ragioni che hanno portato a questo modus operandi”. L’opposizione alessese evidenzia che “l’attività di controllo tributario è una questione di equità fiscale, una forma di rispetto verso i cittadini onesti che pagano regolarmente le tasse e che permette al Comune di incamerare cifre importanti che devono essere ricomprese nella spesa corrente, andando a finanziare tutti quei servizi basilari che in questo comune sono assenti, a cominciare dai servizi sociali, scolastici e di pulizia e decoro urbano. Per questi motivi vogliamo capire dove finisce l’incapacità dell’Ente di riscuotere e quindi garantire alla propria collettività i servizi basilari e dove inizia la precisa volontà di alleggerire da questa incombenza qualcuno noto a danno di un altro - si chiedono Cannavò, Riggio e Triolo - affermiamo con grande integrità ed onestà che l’evasione non si combatte con la delazione, ma laddove insistessero contesti di illegalità è necessario mettere in atto le dovute verifiche per sradicare, comprendere e far venire fuori le responsabilità. La cittadinanza esige servizi ordinari, basilari e che purtroppo ad oggi non vengono garantiti dall’Amministrazione - evidenziano i consiglieri di minoranza - come ad esempio lo scuolabus non garantito né lo scorso anno nè sino ad oggi, con l’alibi la carenza di liquidità. Nasce dunque spontanea la domanda: perché vi è mancanza di liquidità?”. L’opposizione conclude ricordando che “la scarsa capacità di riscossione è stata già acclarata dal revisore dei conti e alla vigilia dell’approvazione del bilancio di previsione 2023/2025 non abbiamo fatto altro che approfondire questo aspetto per portarlo all’attenzione dell’Amministrazione, affinché si attivi per risolvere un problema che è annoso, atavico, nelle bocche e nelle piazze del paese e al quale per dovere istituzionale e per onestà intellettuale bisogna trovare soluzione”.