Venerdì 11 Ottobre 2024
La minoranza attacca l'Amministrazione in occasione dell'approvazione del bilancio


"Sant'Alessio è una giungla, la comunità è stanca e in declino e i soldi sono spesi male"

di Andrea Rifatto | 17/09/2024 | POLITICA

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I consiglieri Cannavò, Riggio e Triolo

«La comunità è stanca, depressa e in declino, non riuscendo ad uscire dall’ombra del degrado economico e sociale». A lanciare l’allarme sono i consiglieri di minoranza Tina Cannavò, Giuseppe Riggio e Cristina Triolo, che in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione 2024-2026 hanno denunciato in aula come Sant’Alessio Siculo sia una cittadina con troppe disuguaglianze e sempre meno attrattiva dal punto di vista turistico, nonostante la sua vocazione. «Una comunità che giorno dopo giorno assume sempre più le sembianze di una “giungla” - sostengono - dove vi è la totale libertà e autonomia di azioni, comportamenti, decisioni in barba a qualsivoglia regola. Non si capisce quale sia la visione futura di questa Amministrazione comunale, come si stia lavorando per aumentare le entrate, quali azioni concrete si intenda porre in essere per fare cassa, in altre parole quali siano le prospettive». Per l’opposizione i soldi pubblici vengono spesi male (come esempio vengono citate le 16mila euro per il calendario delle manifestazioni estive, a fronte di numerose e annose criticità presenti sul territorio che avrebbero dovuto rivestire carattere di priorità) e manca una visione innovativa di razionalizzazione della spesa: 

«Bisognerebbe cambiare rotta e invitiamo ancora una volta l'Amministrazione a farlo - è l’appello dei tre consiglieri - con una reale apertura al confronto sui problemi della comunità. Il bilancio si traduce in realtà in una ratifica alla quale certamente è tenuta anche l’opposizione e ci colpisce la scarsità di dibattito, che si traduce in una scarsità di emendamenti. La nostra è una resa, la resa di Pippo, Tina e Cristina che decidono di non proporre più perché non c'è ascolto. Sulle nostre proposte, ad oggi, abbiamo sempre trovato dei muri e abbiamo deciso di esprimere protesta e non proposta non presentando alcun emendamento». All’Amministrazione comunale viene chiesto se sia sicura di avere una visione totalizzante della comunità: «Il nostro modo di intendere la politica è una gestione amministrativa paragonabile a quella del "buon padre di famiglia", che agisce con sentimenti di altruismo e non secondo il principio di tornaconto personale - concludono Cannavò, Riggio e Triolo rivolgendosi alla maggioranza - e questo auspichiamo anche per voi. E se la nostra visione è sbagliata, allora non capiscono nulla neppure tutti quei cittadini che cominciano a sentirsi offesi dal vostro modus operandi».  


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