Sant’Alessio, ecco i tre nomi per l’accordo politico: il sindaco prende tempo per decidere
di Andrea Rifatto | 14/06/2021 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 14/06/2021 | POLITICA
1880 Lettori unici
Foti dovrà dare risposta entro sette giorni
Accordo sì, accordo no? La palla è passata adesso nelle mani del sindaco Giovanni Foti, che si è preso una settimana di tempo e alla scadenza dovrà dare una risposta ai suoi oppositori: se sarà affermativa, a Sant’Alessio Siculo nascerà una grande coalizione che guiderà il paese fino alle elezioni del 2022, in caso contrario il dialogo si interromperà e l’attuale governo alessese continuerà per la sua strada portando a termine il mandato, senza mutare il proprio assetto fino al termine della legislatura. Dopo settimane di confronti e dialoghi, il capogruppo di minoranza Concetto Fleres venerdì sera ha consegnato al primo cittadino la proposta politica delle forze di minoranza, che prevede l’ingresso nell’Amministrazione comunale di tre membri provenienti dagli schieramenti oggi avversi a Foti, ossia l’opposizione consiliare ma anche, e questa è la vera novità, il gruppo che fa capo all’ex vicesindaco Franco Santoro, oggi rappresentato in Consiglio comunale dall’indipendente Nino Lo Monaco, che seppur non partecipando agli incontri in questi ultimi tempi si è “affiliato” con Fleres. I nomi sui quali Giovanni Foti e i suoi dovranno decidere sono adesso noti: l’accordo prevede l’elezione di Fleres a presidente del Consiglio mentre Lo Monaco dovrebbe andare a ricoprire la carica di vicesindaco, mantenendo anche il ruolo di consigliere: il terzo è invece un assessore esterno da inserire in Giunta in rappresentanza della minoranza e per quest’ultimo posto il più papabile è Riccardo Puliatti. Il primo cittadino ha preso atto della proposta e ha preso tempo, ma emergono già i primi malumori in maggioranza, visto che per sancire questa “pax politica” sarebbe necessario il sacrificio di tre componenti dell’attuale amministrazione, due dei quali ricoprono cariche di peso, come il presidente del Consiglio Domenico Aliberti e il vicesindaco Santino Foti, nominato solo il 5 marzo scorso. Un accordo ritenuto da alcuni amministratori non equilibrato e generatore di malcontenti all’interno del gruppo, dove quella stabilità (seppur precaria) trovata nell’ultimo anno potrebbe così definitivamente crollare. In questi giorni in paese sono continuati i confronti informali tra le forze politiche, ma l’accordo che sembrava a portata di mano adesso non è più così scontato.