Sant'Alessio, edifici pubblici sbarrati e servizi assenti: la minoranza chiede risposte
di Andrea Rifatto | 14/05/2023 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 14/05/2023 | POLITICA
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Ufficio turistico chiuso e senza riferimenti
Due strutture pubbliche chiuse da tempo e per le quali non vi sono certezze. A Sant’Alessio Siculo a chiedere spiegazioni in merito è la minoranza consiliare, con due interrogazioni rivolte all’Amministrazione comunale sull’Ufficio Turistico e la biblioteca. “È alquanto bizzarro riempirsi la bocca della parola turismo quando mancano le più elementari condizioni per poter parlare di crescita e sviluppo socio-economico - contestano i consiglieri Tina Cannavò, Cristina Triolo e Giuseppe Riggio - sempre più spesso turisti e viaggiatori vengono lasciati allo sbando e la chiusura dell'Ufficio Turistico sul lungomare è la prova schiacciante della totale incompetenza e superficialità con cui si affrontano temi importanti e segno evidente delle problematiche legate al personale dell'Ente che non riesce a garantire i servizi”. Al sindaco Domenico Aliberti e all’assessore al Turismo e alla Cultura Saro Trischitta viene chiesto il motivo della chiusura; chi è il responsabile dell’Ufficio Turistico; chi, quando e perché ha disposto la chiusura; se vi sia l’intenzione di riaprirlo, in che tempi e con quale personale e se abbiano contezza del danno d’immagine. Sulla biblioteca nella dependance di Villa Genovesi l’opposizione chiede ironicamente se “la cultura sia andata in vacanza o in pensione”, rilevando come tenerla chiusa sia “una limitazione del diritto alla cultura e all’informazione” e facendo presente all’Amministrazione che “più di un cittadino, che ha anche piccole biblioteche personali lasciate anche da parenti ormai defunti, ha espresso il desiderio di poter lasciare alla pubblica utilità questi testi, anche di un secolo fa, ma purtroppo non esiste una biblioteca comunale che possa accogliere tutto questo materiale”. Da Aliberti e Trischitta i tre consiglieri attendono risposte sui motivi della chiusura; i tempi previsti per la riapertura; se sia stata individuata un’altra struttura; quali siano le azioni che l'Amministrazione intende perseguire per porre rimedio immediato all’increscioso evento che penalizza il diritto di accesso alla biblioteca e nega il diritto alla cultura; se l’Amministrazione potenzierà il personale per garantire una costante apertura e se stanzierà fondi per creare laboratori ed iniziative di ampio respiro per i giovani. Un’altra interrogazione è stata presentata per denunciare il degrado delle aree verdi e del parco giochi “Avvocato Quagliata” sul lungomare.