Sant’Alessio, Foti alla spasmodica ricerca del suo vice: la minoranza (ri)chiude le porte
di Andrea Rifatto | 20/02/2021 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 20/02/2021 | POLITICA
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Fichera e Fleres sono fermi sulle loro posizioni
La sua ricerca del numero due è divenuta spasmodica, quasi imbarazzante, ma continua a ricevere porte in faccia. Il sindaco di Sant’Alessio Siculo, Giovanni Foti, si sta muovendo su più fronti per individuare il vicesindaco ma finora tutte le strade intraprese si sono rivelate senza uscita. Dopo l’ultimatum della Regione, che in seguito ad una segnalazione del consigliere indipendente Nino Lo Monaco e dei colleghi di minoranza Concetto Fleres, Rosanna Fichera e Giuseppe Bartorilla ha concesso 30 giorni per nominare il membro della Giunta assente da 14 mesi, il primo cittadino non è ancora riuscito ad individuare un nome. Se in un primo momento sembrava che la soluzione prescelta fosse quella interna, con la nomina a vicesindaco di uno degli assessori, ossia Natale Ferlito o Saro Trischitta (è esclusa Virginia Carnabuci, che vive fuori regione), negli ultimi giorni Foti ha cercato invece di individuare una figura estranea alla maggioranza, con lo scopo di allargare la coalizione ma allo stesso tempo, probabilmente, di spaccare gli avversari. Il sindaco è quindi tornato alla carica con la minoranza, contattando il segretario provinciale del Partito democratico, Nino Bartolotta, per provare a convincere uno tra i consiglieri di minoranza Concetto Fleres e Rosanna Fichera, entrambi esponenti Dem, al grande salto nell’Amministrazione per occupare la poltrona di vicesindaco. Operazione in cui si è mosso anche l’ex vicesindaco Giuseppe Cacciola, vicino sia a Foti che ai democratici, con la coordinatrice del Circolo Pd alessese, Donatella Molino, che però si è conclusa con un nulla di fatto in quanto Fleres e Fichera hanno ribadito il loro secco no ad un accordo con la maggioranza, anche perchè Foti e i suoi pretendevano uno smarcamento dal collega di minoranza Giuseppe Bartorilla, richiesta giudicata improponibile e inaccettabile vista la compattezza e la fiducia reciproca tra i membri dell’opposizione. Una porta che si chiude per la seconda volta, dopo il tentativo fatto lo scorso anno dal sindaco, tramite altri colleghi, per convincere l’ex primo cittadino Fichera ad accettare un posto in Giunta. Tra i frenetici contatti degli ultimi giorni, finalizzati ad un riassetto dell’Amministrazione che da oltre un anno non ha neppure i numeri in Consiglio, è arrivata anche una proposta al “ribelle” Lo Monaco per ricoprire la carica di presidente del Consiglio, così come Giovanni Foti sta tentando di recuperare il consigliere Giuseppe Pasquale, ormai assente dal 2019, promettendo un incarico nel governo cittadino. Disperati tentativi di dare una parvenza di coesione politica ad un’Amministrazione che ormai da tre anni perde pezzi e consenso.