Sant'Alessio, intesa antiCovid tra maggioranza e opposizione: si partirà riducendo l'Imu
di Andrea Rifatto | 15/06/2020 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 15/06/2020 | POLITICA
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La seduta del Consiglio comunale
La pandemia fa passare in secondo piano le contrapposizioni politiche a Sant’Alessio e maggioranza e minoranza trovano un’intesa su alcune misure economiche nell’interesse dei cittadini. L’ultima seduta del Consiglio comunale ha visto infatti arrivare il via libera ad un piano di iniziative condivise stilato dai capigruppo Saro Trischitta per la maggioranza e Concetto Fleres per l’opposizione, concordate con il sindaco Giovanni Foti che dovrà adesso metterle nero su bianco con l’approvazione degli atti. Alla seduta (svoltasi nella palestra in seconda convocazione) erano presenti il presidente Domenico Aliberti e quattro esponenti di maggioranza, Saro Trischitta, Natale Ferlito, Alessio Fichera e Giovanni Saccà. Ad illustrare il piano economico è stato lo stesso Foti: “Abbiamo accolto le istanze proposte da Fleres a fine marzo e lo ringrazio per quanto suggerito - ha esordito - dovremo ovviamente mantenere gli equilibri di bilancio ma rispetto agli anni scorsi partiamo da una maggiore disponibilità di incassi Imu, visto che nel 2019 sono stati versati al Comune circa 650mila euro. Abbiamo concordato di ridurre le aliquote Imu per una questione di equità e vista la crisi in atto, dopo che in passato sono stati alzati in maniera spropositata i valori catastali dei terreni edificabili, considerato che il mercato edilizio è fermo e i valori immobiliari dimezzati. Non voglio fare polemiche con la precedente amministrazione su questo argomento - ha sottolineato Giovanni Foti - ma in questo modo avremo un alleggerimento del carico fiscale. Abbiamo inoltre deciso di incaricare l’Agenzia delle Entrate per avere una valutazione venale del valore immobiliare di fabbricati e terreni, anche alla luce delle sentenze della commissione tributaria, così da fissare cifre più eque e realistiche”. Maggioranza e minoranza hanno concordato anche l’installazione di una casa dell’acqua in paese e discusso del destino di “Villa Solaria”, la casa albergo per anziani chiusa da oltre un anno: “Avvieremo un’interlocuzione con l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza - ha annunciato il sindaco - per valutare se sia possibile trasformarla in struttura per malati lungodegenti”. Intanto il Comune ha assegnato un contributo da 500 euro a 38 attività produttive per alleviare le difficoltà derivanti dalla chiusura forzata imposta dal Governo durante la fase 1 dell’emergenza Covid-19: al Comune erano giunte 49 richieste di contributo ma 10 sono state escluse (una ritirata precedentemente) perchè i titolari delle attività non erano in possesso dei requisiti richiesti all’avviso dell’11 maggio Il contributo andrà a 17 attività di bar-ristorante-pizzeria, 10 negozi al dettaglio, alcuni artigiani, un campeggio e un’agenzia immobiliare. L’Amministrazione aveva stanziato 25mila euro, di cui 6mila255 euro recuperati dalla sospensione del pagamento della quota capitale di un mutuo, e il resto da altre economie di bilancio: dunque in base alle richieste pervenute sono stati impegnati 19mila euro. Nota curiosa: nella palestra comunale, dove si è svolto il Consiglio per garantire le misure di distanziamento sociale, erano giunti due cittadini, tra cui l’ex presidente del Consiglio Santino Foti: il presidente Aliberti ha però fatto presente come la seduta fosse a porte chiuse consentito solo l'accesso agli organi di stampa) e i due si sono quindi allontanati non senza malumore, nonostante il tentativo del sindaco Foti di rincorrerli per farli rimanere.