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Sant’Alessio, la minoranza chiede chiarezza sul "Sicily Tibet Festival"
di Andrea Rifatto | 13/12/2017 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 13/12/2017 | POLITICA
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Sindaco, assessore, monaci e organizzatori
Si accendono i riflettori della minoranza sul “Sicily Tibet Festival”, manifestazione la cui seconda edizione si è svolta a Sant’Alessio Siculo dall’11 al 15 ottobre. I consiglieri del gruppo “Cambiavento”, Concetto Fleres, Rosanna Fichera e Giuseppe Bartorilla, hanno infatti presentato un’interrogazione indirizzata al sindaco Giovanni Foti e all’assessore al Turismo Pina Basile, oltre che alla segretaria comunale Antonella Li Donni per conoscenza, chiedendo spiegazioni sull’evento e in particolare sul ruolo avuto dall’assessore Basile. “Dai manifesti esposti nel nostro paese e in quelli vicini si evince che l’Amministrazione di Sant’Alessio risulta essere l’ente patrocinante avendo autorizzato l’utilizzo del logo del Comune, che tra l’altro ha ospitato la manifestazione in un noto locale del paese, in mezzo a quelli di Lions S. Teresa, Lega Navale Italiana, Al Nair, Progetto Karma e Mahakaruna Fondation – scrivono i tre consiglieri – ma, non entrando nel merito della manifestazione, non si rinvengono né all’albo pretorio né presso gli Uffici comunali deliberazioni della Giunta o atti amministrativi di impegno spesa con contestuale affidamento dei servizi per lo svolgimento dell’evento”. Fleres, Fichera e Bartorilla ricordano come Sant’Alessio abbia approvato un Piano di riequilibrio che prevede, tra gli obiettivi, la tendenziale riduzione della spesa corrente, “fra cui rientrano le spese comprimibili come quella di cui sopra”. La minoranza interroga quindi per sapere “se esistano atti amministrativi di approvazione della manifestazione “Sicily Tibet Festival”; in quale termini è stato concesso il patrocinio e il logo del Comune e a chi; se l’utilizzo del logo del Comune è stato ufficialmente richiesto da Pina Basile nella qualità di assessore al Turismo; in che modo hanno contribuito alla manifestazione, visto che hanno concesso il proprio logo, tutti gli altri Comuni, enti e associazioni; in che modo e chi ha richiesto i visti al gruppo di artisti e monaci che sono stati presenti in paese per tutto il periodo della manifestazione; chi ha provveduto alle spese per il viaggio dal paese di origine fino a Sant’Alessio per tutto il gruppo e quanto è stato speso; chi ha ospitato artisti e monaci, in quale albergo e chi ha sostenuto le spese per il loro soggiorno e per viaggi e spostamenti nel paese e fino ai crateri dell’Etna”. Concetto Fleres, Rosanna Fichera e Giuseppe Bartorilla hanno chiesto che vengano esibite tutte le ricevute, i biglietti aerei, le spese di vitto, alloggio e affitto del locale dove si è svolto l’evento e tutto quanto debitamente rendicontato secondo le norme di trasparenza e correttezza vigenti per le pubbliche amministrazioni e per gli enti. Chiedono inoltre se corrisponda al vero la notizia della consegna da parte dell’assessore Basile e del sindaco Foti al legale rappresentante dell’associazione Mahakaruna Fondation (con sede in California) di 8mila 320 euro e se sia stata rilasciata ricevuta. Nell’interrogazione si chiede poi se le spese di accoglienza, viaggi, vitto e noleggio del locale siano classificate e fatturate come donazioni alla Makaruna e se la somma raccolta sia stata fatturata dall’associazione “Al Nair”, “che come pare abbia organizzato l’evento insieme a rappresentanti dell’amministrazione comunale”. I tre consiglieri chiedono inoltre se le scuole coinvolte siano state invitate dall’organizzazione del "Sicily Tibet Festival" con invito che riporta in calce la scritta “assessore Turismo e Spettacolo Sant’Alessio Siculo Pina Basile”, evidenziando come “pertanto come sia pieno il coinvolgimento dell’Amministrazione essendo un rappresentante con delega del sindaco a invitare le scuole al contempo organizzare l’evento”. Il gruppo vuole sapere anche se i minori di 18 anni abbiano autonomamente effettuato le donazioni. Ma ciò su cui chiedono chiarimenti è in particolare “la duplice veste di Pina Basile che va chiarita: o, come sembra, rappresenta l’associazione 'Al Nair' che ha organizzato e gestito la manifestazione e le somme delle donazioni, o nelle vesti pubbliche di assessore si è limitata a incoraggiare chi in effetti ha gestito l’evento e le donazioni e allora deve comunicare il nome di chi ha gestito l’evento, il ruolo che ha svolto e il collegamento con l’associazione”. All’interrogazione è stata chiesta risposta scritta ma i consiglieri di “Cambiavento” si sono riservati la facoltà di portare la questione anche all’attenzione del Consiglio comunale.