Sant'Alessio, la Regione "costringe" Foti a nominare il vicesindaco: una poltrona per due
di Andrea Rifatto | 07/02/2021 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 07/02/2021 | POLITICA
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Ferlito, Foti e Trischitta amministrano ogni giorno dal Palazzo
Un mese di tempo per rispondere all’interrogazione presentata il 10 dicembre da quattro consiglieri comunali ma soprattutto per nominare il vicesindaco, figura che manca ormai da 14 mesi, esattamente dal 13 dicembre del 2019. È l’ultimatum dato dall’Assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica all’Amministrazione comunale di Sant’Alessio Siculo, dopo la nota inviata il 22 gennaio dal consigliere indipendente Nino Lo Monaco e dai colleghi di minoranza Concetto Fleres, Rosanna Fichera e Giuseppe Bartorilla, che hanno fatto presente sia alla Regione che al prefetto come la loro interrogazione sia rimasta senza risposta, nonostante siano trascorsi i 30 giorni previsti dalla legge, facendo emergere allo stesso tempo l’anomalia relativa all’assenza del sostituto del sindaco all’interno della Giunta comunale. Una strategia attuata anche per far uscire allo scoperto il sindaco Giovanni Foti e “costringerlo” a nominare il vicesindaco, dopo quasi un anno di vana attesa per il rientro dell’ex numero due Franco Santoro, che però ha ormai rotto definitivamente ogni rapporto con il primo cittadino. “Al trentunesimo giorno farò la mia scelta” dice ironicamente il sindaco di Sant’Alessio, che in realtà assegnerà molto prima la vicesindacatura, forse già la prossima settimana, a uno degli assessori in carica, ossia Natale Ferlito (membro anziano che più volte ha presieduto le riunioni della Giunta) o Saro Trischitta, mentre è esclusa a priori Virginia Carnabuci, che vive fuori regione e non potrebbe garantire la presenza in paese. Sia Ferlito che Trischitta ambiscono ovviamente alla carica di vicesindaco a riconoscimento del lavoro sin qui svolto e nei prossimi giorni si vedrà a chi dei due andrà la poltrona. Per il momento, dunque, non sarà nominato il quarto componente dell’esecutivo che manca ormai da un anno dopo il varo della nuova Giunta a seguito dell’azzeramento, ma è una carta che Giovanni Foti potrebbe giocarsi nei prossimi mesi in chiave elettorale (si voterà nel 2022), nominando suo vice un esterno con l’obiettivo di rafforzare l’Amministrazione e stringere nuovi accordi in vista delle urne. Un invito, quello ad un’intesa politica, guardando al resto del paese, che la minoranza ha già respinto al mittente senza cedere alle lusinghe.