Sant'Alessio, potabilità dell'acqua pubblica: la minoranza chiede risposte
di Andrea Rifatto | 04/07/2018 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 04/07/2018 | POLITICA
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La potabilità dell’acqua pubblica a Sant’Alessio è finita al centro di un’interrogazione del gruppo consiliare di minoranza “Cambiavento”. “L’amministrazione ha il dovere di comunicare e trasmettere alla cittadinanza, con una certa frequenza, i dati relativi alle analisi dell’acqua corrente in uso alle abitazioni per certificarne la potabilità e la possibilità dell’utilizzo per preparare alimenti per uso domestico e per tutte le attività commerciali (bar, ristoranti, pizzerie, alberghi) – scrivono i consiglieri Concetto Fleres, Rosanna Fichera e Giuseppe Bartorilla – ma dall’insediamento dell’Amministrazione i controlli pare siano stati effettuati solo sporadicamente e i risultati non sono stati adeguatamente diffusi e posti a conoscenza della cittadinanza. Ciò non lascia tranquilli i cittadini, che sempre più spesso ricorrono all’uso di acque imbottigliate: di conseguenza aumenta il quantitativo della plastica e del vetro prodotti nelle abitazioni e la relativa raccolta differenziata”. L’opposizione sottolinea come che la potabilità dell’acqua per uso domestico sia fondamentale per la tutela della salute di tutti i cittadini e per la prevenzione dei problemi igienico-sanitari e quindi i tre consiglieri interrogano il sindaco Giovanni Foti e l’assessore all’Igiene (lo stesso primo cittadino) per sapere “quante volte l’Amministrazione ha dato incarico per effettuare le analisi e verificare la potabilità dell’acqua; le sedi dove sono stati effettuati i prelievi; se per tali analisi l’Amministrazione si è rivolta ad istituti pubblici o privati; se intende dare adeguata comunicazione con avvisi alla cittadinanza e con la pubblicazione all’albo pretorio dei risultati relativi all’analisi sulla potabilità dell’acqua”. All’interrogazione è stata chiesta risposta scritta.