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Sant'Alessio, Riggio ufficializza la candidatura a sindaco: "Paese in agonia da 25 anni"
di Andrea Rifatto | 07/05/2022 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 07/05/2022 | POLITICA
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Riggio è stato consigliere dal 2012 al 2017
“Da vent’anni, anche venticinque, vedo un paese che soffre una costante agonia e spero di farlo risorgere”. È ciò che spinge Giuseppe Riggio a scendere in campo in prima persona per puntare a governare il paese. Il veterinario 64enne, dirigente dell’Asp di Taormina, ufficializza così la sua candidatura a sindaco di Sant’Alessio Siculo per le elezioni amministrative del 12 giugno. L’ex consigliere di minoranza, in carica dal 2012 al 2017 e poi ricandidato in lista ma non eletto, ha rotto gli indugi dopo l'ultima riunione con la sua compagine politica, uscendo allo scoperto e confermando la volontà di sfidare Domenico Aliberti per la poltrona più alta del municipio, ponendosi a capo delle forze di opposizione all’attuale amministrazione comunale. A due settimane dalla presentazione delle candidature, la sua lista è praticamente fatta ma ancora in fase di perfezionamento: lo zoccolo duro è quello rappresentato dal gruppo di Concetto Fleres, candidato sindaco nel 2017 e consigliere di minoranza uscente, che dovrebbe essere capolista, e nella squadra di candidati al Consiglio ci saranno tra gli altri Giuseppe Palella, Salvatore Garozzo, Salvatore Riggio e Tina Cannavò. A sostegno del progetto vi è anche l’aggregazione capeggiata dall’ex vicesindaco Franco Santoro, che sosterrà uno o più nomi che potrebbero anche essere esterni al gruppo (uno dei possibili candidati è Davide Impellizzeri), visto che nè l’attuale consigliere Nino Lo Monaco nè l’ex collega Alessandra Marisca sono intenzionati a candidarsi. A questi si aggiungeranno nomi nuovi per portare una ventata di freschezza alla coalizione. Non ci sarà molto probabilmente l’ex sindaco Rosanna Fichera (consigliere di opposizione uscente), così come è incerta la candidatura della segretaria del circolo cittadino del Partito democratico, Donatella Molino. Uno dei nomi per la giunta è quello di Donatella Fichera. “Sono sempre stato un soggetto politico e in questi decenni ho visto un paese che sta morendo lentamente, quasi allo sbando - spiega Riggio per motivare la sua candidatura - dove le case acquistate milioni di euro oggi vengono svendute perchè c’è una lenta agonia. Sant’Alessio è diventato l’ultimo comune della riviera jonica tra Taormina e Furci Siculo, a partire dalle piccole cose come la pulizia che manca totalmente. Vogliamo cercare di riportare la nostra cittadina in condizioni migliori, pulita, rispettata e siamo in campo per farla tornare a vivere”. Fino a poche settimane fa il candidato sindaco ha incontrato il gruppo dei giovani alessesi guidato da Roberto Bartorilla, ma non è stato raggiunto un accordo elettorale per divergenze di vedute sui posti da distribuire tra consiglieri e assessori, a differenza di quanto poi avvenuto con l’attuale maggioranza che schiererà tre componenti nella lista di Aliberti: “Le loro esigenze erano tantissime - commenta in merito Giuseppe Riggio - il nostro gruppo era già abbastanza nutrito e non potevamo lasciare a casa i nostri per concedere lo spazio che chiedevano, avremmo dovuto fare troppi sacrifici”.