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Sant’Alessio, Santoro chiude con Foti: "Non rientro in Giunta, il sindaco è inaffidabile”
di Andrea Rifatto | 11/12/2020 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 11/12/2020 | POLITICA
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L'ex vicesindaco Franco Santoro
“Non c’è alcuna nessuna possibilità di un mio ritorno in Giunta, il sindaco Giovanni Foti ha mancato l’impegno e con chi manca gli impegni non mi siedo a parlare”. Chiude definitivamente ad ogni ipotesi di rientro nell’Amministrazione comunale di Sant’Alessio l’ex vicesindaco Franco Santoro, defenestrato il 13 dicembre di un anno fa quando venne azzerato il governo cittadino dopo la crisi politica in maggioranza nata per la spaccatura con il gruppo “ViviAmo S. Alessio”, di cui Santoro è leader, innescata dalle dimissioni dell’assessore Alessandra Marisca e dal passaggio su posizioni indipendenti in Consiglio di Nino Lo Monaco. Da allora, dopo la nomina del nuovo esecutivo avvenuta nei giorni successivi, il posto del vicesindaco in Giunta è rimasto vacante e sembrava destinato ad essere occupato nuovamente da Santoro. Per mesi si è parlato di un riavvicinamento ma i due non hanno mai affrontato seriamente l’argomento e l’ex numero due dell’Amministrazione ha ormai eretto un muro invalicabile: “Non mi candiderò mai più - dice - credevo in questo progetto che è stato meschinamente tradito, non voglio avere più a che fare con Giovanni Foti per vicende politiche, in questo campo ha dimostrato di essere una persona inaffidabile. Ormai il mio gruppo è fuori da un anno da questa Amministrazione, che aveva ottime prerogative, formata da persone valide e anche nuove, ma è stata colpita dal virus della poltrona - sostiene l’ex vicesindaco - che contagia chi fa il sindaco per più mandati e non vuole allontanarsi da quel posto, che dà prestigio e potere: chi soffre di questo male e non riesce a liberarsene in maniera autonoma, ha bisogno di essere allontanato quasi con la forza. Forse si temeva l’ipotesi che potessi essere un aspirante candidato sindaco alle prossime elezioni - aggiunge - ma l’ho sempre negato perchè la mia esperienza politica si chiude con questo mandato, interrotto bruscamente”. Santoro precisa di essere sulla stessa lunghezza d’onda con Nino Lo Monaco, “con cui c’è un rapporto sincero e onesto”, ma esclude un suo coinvolgimento nelle prossime vicende politiche di Sant’Alessio, dove già si registrano i primi movimenti e si attuano strategie per le elezioni del 2022. Proprio Lo Monaco ha presentato ieri un’interrogazione indirizzata al sindaco Foti, firmata anche dai consiglieri di minoranza Concetto Fleres, Rosanna Fichera e Giuseppe Bartorilla, per chiedere “i reali motivi della mancata nomina del vicesindaco, evidentemente di natura politica, ma che indissolubilmente ledono altamente i principi di trasparenza di un'Amministrazione che non ha ottemperato ad un obbligo di legge oltreché un obbligo morale verso la cittadinanza”. Nel documento si ricostruisce tutta la storia dell’Amministrazione in carica, con le nomine, le dimissioni e le estromissioni dei vari assessori (Franco Santoro, Caterina Quacquaro, Giuseppe Pasquale, Pina Basile, Saro Trischitta, Alessandra Marisca, Natale Ferlito, Virginia Carnabuci) e si ricorda al primo cittadino che la Legge regionale 7/1992 prevede che il sindaco nomina, tra gli assessori, il vicesindaco che lo sostituisce in caso di assenza o di impedimento o nel caso di sospensione dell'esercizio della funzione. Lo Monaco, Fleres, Fichera e Bartorilla chiedono quindi a Foti “le reali ragioni per le quali, a distanza di undici mesi dalla revoca e successiva nomina della nuova giunta comunale e dalla redistribuzione delle deleghe assessoriali, non ha ancora provveduto alla nomina del vicesindaco e se è intenzione del sindaco ottemperare e se sì in che tempi”.