Sant’Alessio, Saro Trischitta rinominato assessore dopo tre mesi ma perde due deleghe
di Andrea Rifatto | 14/10/2024 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 14/10/2024 | POLITICA
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L'assessore Trischitta e il sindaco Aliberti
Confronti e discussioni si sono susseguiti fino a giorni scorsi, adesso è arrivato il momento del rientro. L’Amministrazione comunale di Sant’Alessio Siculo torna al completo con il ritorno dell’assessore Saro Trischitta, dimessosi il 15 luglio scorso senza chiarire le motivazioni del suo addio e lasciando spiazzata la maggioranza del sindaco Domenico Aliberti, che nei giorni successivi ha parlato di decisione scellerata. Questa mattina il primo cittadino ha firmato la determina di nomina dell’assessore, pronta già da venerdì, consentendo così al 56enne amministratore che siede nel Palazzo municipale sin dal 2012 di far tornare al completo la giunta. Trischitta, però, non riavrà tutte le deleghe detenute fino a tre mesi fa, ossia Turismo, Cultura, Pubblica Istruzione, Protezione civile, Manutenzione urbana, Igiene e Sanità e Servizi cimiteriali: ad occuparsi di Turismo e Cultura sarà adesso l’assessora Roberta Rigano, che nella stagione estiva appena conclusa ha gestito insieme ai colleghi l’organizzazione degli eventi dopo il forfait del dimissionario, in aggiunta a Servizi sociali, Pari Opportunità, Polizia municipale, Viabilità e Sport. Il sindaco Aliberti ha fatto presente più volte a Trischitta, durante incontri in municipio anche dai toni accesi, che la maggioranza non ha posto alcun ostacolo al rientro dell’assessore in giunta ma ha chiesto una rimodulazione delle deleghe a quasi due anni e mezzo dalle elezioni. Il vicesindaco Giovanni Foti mantiene Lavori pubblici e all’Urbanistica, mentre all’assessore Gianluca Lo Cascio passa la delega all’Ambiente, finora detenuta da Rigano, oltre alle riconfermate Arredo urbano, Verde pubblico, Politiche giovanili e Politiche energetiche. Aliberti mantiene Bilancio, Tributi e Personale. Saro Trischitta ha spiegato alla sua compagine di aver rassegnato le dimissioni in un momento particolare, subissato da impegni personali, ma ad incidere sulla scelta sono state anche le responsabilità che gli sono piovute addosso nel ruolo di dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, ricoperto ad interim per alcuni mesi fino alle dimissioni, soprattutto nel delicato settore dell’urbanistica e dell’edilizia privata dove non ha competenze specifiche. Tra la maggioranza e il vulcanico assessore, che alle elezioni amministrative del 2022 è risultato il più votato con 135 preferenze e si è poi dimesso da consigliere per entrare in giunta, non c’è mai stata una rottura, anche se non è mancato qualche screzio e non tutti i componenti abbiano gradito il suo comportamento che non ha fatto ben figurare l’Amministrazione comunale. Oggi il ritorno ufficiale in municipio di Saro Trischitta sancirà la fine della “crisi” e una ripartenza per la seconda parte di legislatura.