Sant'Alessio, "soldi sperperati per esperti e dirigenti ma il Comune è senza bilanci"
di Redazione | 21/08/2022 | POLITICA
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I consiglieri di minoranza Cannavò, Riggio e Triolo
La mancata approvazione del bilancio consuntivo 2021 finisce nel mirino della minoranza consiliare di Sant’Alessio Siculo, che ha presentato un’interrogazione al sindaco Domenico Aliberti per avere spiegazioni sui ritardi accumulati nell’esitare il documento contabile, il cui termine di approvazione scadeva il 30 aprile, tanto che la Regione ha nominato un commissario ad acta che potrà agire in via sostitutiva. I consiglieri Giuseppe Riggio, Tina Cannavò Cristina Triolo evidenziano come nel 2016 il Comune abbia fatto ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, definita anche di pre-dissesto e “che per effetto di tale procedura doveva e deve attivarsi una gestione parsimoniosa utilizzando la diligenza del buon padre di famiglia”, contestando soprattuto le spese per gli esperti finanziari e le indennità dei dirigenti corrisposte in questi anni, “che a nostro parere rappresentano uno sperpero di denaro pubblico versato dai contribuenti a titolo di pagamento tasse e tributi a fronte di servizi non resi che dovevano e potevano essere corrisposti”. Il riferimento è all’incarico di esperto del sindaco affidato nel 2018 alla dottoressa Mimma Anzalone, costato complessivamente secondo la minoranza circa 82mila 520 euro, e all’indennità di posizione da 8mila 400 euro riconosciuta dal dicembre dello stesso anno con l’incarico di responsabile dell’Area Economico-Finanziaria assegnato alla dipendente Rosaria Cacciola, poi fissata in 9mila 500 euro a dicembre 2021, affiancata da otto mesi dalla dottoressa Martina Lauricella, istruttore direttivo contabile. L’1 agosto il sindaco ha invece nominato come esperto finanziario, fino al 31 dicembre, il dottor Giuseppe Sapienza con un compenso mensile lordo di 1.500 euro e una spesa totale di 9mila 337 euro. L’opposizione alessese, evidenziando anche come non vi sia ancora il bilancio 2022, chiede quindi “le eventuali cause, a nostro avviso assolutamente inesistenti vista la presenza e l’abbondanza di figure professionali necessarie allo scopo, legate alla mancata approvazione del bilancio consuntivo 2021 e che espongono l’Ente stesso (oltre al danno anche la beffa) ad un ulteriore aggravio dal punto di vista economico posto che il costo legato all’attività espletata dal commissario è a totale suo carico; i motivi che hanno portato il primo cittadino a continuare ad avvalersi di una figura assolutamente priva di utilità quale quella dell’esperto al quale ha continuato a corrispondere delle cifre sicuramente importanti in considerazione del momento particolarmente delicato dal punto di vista economico nel quale il Comune versa ormai da più di un quinquennio e che sicuramente potevano e dovevano essere utilizzate per delle finalità di carattere diverso e primario visto anche l’approssimarsi della stagione estiva e le problematiche e criticità che la stessa si trascina puntualmente ogni anno; i motivi per i quali, pur sussistendo in capo all’Ente la facoltà di procedere alla revoca del provvedimento legato alla rideterminazione dell’indennità in capo al responsabile dell’Area Economico-Finanziaria, esistendone di fatto tutti i presupposti di carattere economico-finanziario, non vi ha ad oggi ancora provveduto”.