Sant'Alessio, sos di Fleres: "Paese già in crisi, si adottino subito misure: ecco quali"
di Andrea Rifatto | 27/03/2020 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 27/03/2020 | POLITICA
2448 Lettori unici
Negli ultimi anni hanno chiuso parecchie attività
Sant’Alessio, paese già da anni segnato dalla crisi economica, rischia adesso di subire pesanti conseguenze dalla pandemia in corso. Ed è proprio per cercare di fronteggiare questo rischio che il capogruppo consiliare di minoranza, Concetto Fleres, ha inviato all’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovani Foti, al Consiglio e ai dirigenti dell’Ente un atto di indirizzo proponendo azioni di sostegno ai cittadini e a tutte le attività economiche che operano e lavorano in paese, a seguito delle restrizioni adottate dal governo per l’emergenza Covid-19 i cui effetti producono gravi conseguenze economiche. Fleres, “ritenuto necessario che gli amministratori intervengano con urgenza adottando iniziative volte ad affrontare e mitigare i gravi disagi economici cui vengono esposti i cittadini” ha quindi avanzato alcune proposte, “fiducioso che questo atto di indirizzo trovi accoglimento favorevole”. “Sant’Alessio già negli ultimi anni si trova in crescente recessione economica con costante impoverimento delle famiglie – esordisce nel documento – mancanza di lavoro con migrazione dei giovani, riduzione dei valori degli immobili di oltre il 40% con azzeramento delle compravendite di case e terreni, riduzione degli affitti (anche stagionali) che contribuivano al reddito delle famiglie e sempre più frequenti chiusure delle attività commerciali. L’Amministrazione è chiamata ad adottare iniziative che possano agevolare famiglie, imprese, negozianti, liberi professionisti, operai e tutti coloro che sono stati costretti a chiudere le attività”. Fleres chiede innanzitutto di adottare con effetto immediato i provvedimenti necessari per “sospendere tutte le scadenze, i tributi e le tasse comunali almeno fino al 31 dicembre 2020, liquidare tutti i crediti dei fornitori e primo fra tutti quelli delle imprese edili, nonché di ogni altra ditta che a qualsiasi titolo ha reso prestazioni in favore del Comune e ne vanta crediti, per consentire di poter provvedere al pagamento delle retribuzioni dei propri dipendenti; una revisione generale delle spese non strettamente necessarie, e comunque non indifferibili, eliminando o soprassedendo a quelle che non corrispondono a rigidi criteri di oculatezza, opportunità ed economicità indispensabili per il funzionamento dell’Ente, anche se si rendesse necessario provvedere a rimodulare alcune voci del bilancio comunale; sospensione del pagamento dei canoni di concessione demaniale alla Capitaneria di Porto per l’anno in corso e di proporre all’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani di liberare ed utilizzare in modo adeguato i fondi destinati ed assegnati negli anni precedenti in bilancio per solidarietà sociale, somme da mettere a disposizione delle famiglie e dei cittadini dei comuni che fanno parte dell’Unione dei Comuni; chiedere alla Regione e all’ente di riscossione l’esenzione totale o la sospensione della riscossione delle somme che debbano ricevere dai contribuenti siciliani almeno fino al 31 dicembre e concordare un piano di rientro decennale; chiedere al Governo nazionale la sospensione di mutui e ratei dei Comuni siciliani per tutto il 2020 senza ulteriori interessi, con sospensione dei vincoli del piano di riequilibrio e spostamento della scadenza di almeno due anni”. Suggerito, poi, di effettuare una mappatura degli anziani residenti con un monitoraggio sociale, fornendo dispositivi di alert, e di aumentare la comunicazione con la cittadinanza utilizzando dispositivi acustici per avvisare per tempo il passaggio dei mezzi della disinfezione-disinfestazione o per dare altre importanti comunicazioni, non utilizzando solo social network o manifesti; di istituire un Ufficio che si occupi di raccogliere tutte le richieste fornendo chiarimenti anche su contributi e agevolazioni previsti dal Governo. “Inoltre si riscontri l’ordinanza del presidente della Regione e si dia la disponibilità di ‘Villa Solaria’ per ospitare pazienti che non hanno necessità di ricovero in strutture ospedaliere ma che necessitano di un periodo di osservazione – conclude il capogruppo Fleres – rimettendo anche provvisoriamente in servizio il personale che ci lavorava fino al momento del mancato rinnovo della convenzione e che ne ha le competenze. Resto in attesa di avere comunicato nel più breve tempo possibile le determinazioni che il sindaco, la giunta il presidente del Consiglio e tutti i consiglieri intenderanno assumere in merito”. Adesso spetta dunque all’Amministrazione valutare le proposte e decidere se attuarle.