Savoca, la minoranza chiede la "testa" dell'assessore Trimarchi: "Danneggia il centro"
di Andrea Rifatto | 26/06/2023 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 26/06/2023 | POLITICA
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L'area esterna del Centro Filarmonico
Dimissioni dalla carica o revoca dell’incarico da parte del sindaco, per gravi responsabilità nella mancata tutela del centro storico. È la richiesta della minoranza consiliare di Savoca, che sferra un duro attacco all’Amministrazione comunale e chiede la testa dell’assessore al Turismo, Sergio Trimarchi, sulla vicenda della concessione dei suoli pubblici. Dopo il primo bando poi revocato in seguito ai rilievi mossi dall’opposizione, il Comune ha emanato adesso un avviso solo per la concessione dell’area per gli artisti di strada (8 metri quadrati con un canone annuo minimo di 200 euro), mentre finora non ha pubblicato alcun atto per il suolo all’esterno del Centro filarmonico, finito nel mirino della minoranza che ha segnalato alla Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Messina la volontà dell’Amministrazione di concedere a privati quell’area da 230 metri quadrati per attività di somministrazione di alimenti e bevande, con la costruzione di un chiosco. Le Belle Arti hanno ricordato che il Centro Filarmonico è “un edificio di interesse storico-artistico-architettonico” e hanno chiesto chiarimenti al Comune, al quale non hanno rilasciato alcuna autorizzazione. “L’assessore Sergio Trimarchi deve dimettersi per comprovate incapacità amministrative - attaccano i consiglieri Giuseppe Muscolino, Adele Trimarchi e Giuseppe Meesa - che si fondano su una totale mancata conoscenza delle norme e delle situazioni specifiche che caratterizzano il borgo. Ha attuato una serie di forzature sfociate nell’approvazione di un regolamento e un bando per la concessione del suolo pubblico e voleva far sorgere un chiosco nella piazza del Centro Filarmonico, zona vincolata così come affermato dalla Soprintendenza. Ciò dimostra - incalza la minoranza - che non solo non ha le competenze per ricoprire il ruolo, ma di più che ha cercato di danneggiare il centro storico, con il rischio di esporre ente e dipendenti a procedimenti o azioni legali”. L’opposizione savocese attacca anche il sindaco Massimo Stracuzzi, che “essendo architetto di professione non poteva non sapere che quella zona fosse vincolata: adesso prenda atto dei fatti e delle circostanze e revochi l’incarico di assessore a Trimarchi, perchè non può continuare a rappresentare il nostro paese vista la grave responsabilità a suo carico. Siamo fieri che la nostra azione di controllo abbia portato al ritiro del bando - concludono Muscolino, Trimarchi e Meesa - tutelando l'ente comunale, i dipendenti da eventuali azioni legali e soprattutto il nostro amatissimo centro storico”.