Savoca, "porte chiuse e disservizi per i turisti": dibattito in Consiglio sull'accoglienza
di Andrea Rifatto | 16/04/2022 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 16/04/2022 | POLITICA
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Porte spesso sbarrate al museo comunale
“Non si può parlare di turismo senza garantire servizi basilari, sono almeno tre-quattro anni che a Savoca si registrano disfunzioni per i visitatori del centro storico, il museo è stato chiuso per otto mesi e i problemi non sono dovuti alla pandemia”. Ad evidenziarlo è il gruppo di minoranza consiliare, che in un’interrogazione al sindaco e all’assessore al Turismo ha denunciato una “realtà vergognosa trovata dai turisti, con museo e ufficio turistico-informazioni chiusi senza alcuna comunicazione, assenza di bagni pubblici e un pannello informatico non funzionante”. Secondo i consiglieri Giuseppe Muscolino, Adele Trimarchi e Giuseppe Meesa, che segnalano anche rimostranze delle guide e degli operatori del settore, in questo modo si vanifica il lavoro degli imprenditori privati, oltre ad un mancato guadagno per il Comune, e il “confortante segnale di ripresa dell’ultimo mese viene inficiato da disservizi continui e porte sbarrate”. A replicare è stato l’assessore al Turismo Sergio Trimarchi: “Miracoli non possiamo farne, ma sicuramente qualche progresso rispetto al passato è stato fatto - ha esordito - il museo e l’ufficio turistico vengono aperti compatibilmente con le esigenze della pianta organica del Comune e anche in base alle richieste e al flusso turistico. Attualmente al museo, che non è stato chiuso otto mesi, sono in corso lavori di manutenzione e contiamo di aprirlo a pieno regime da maggio con i dipendenti e i volontari del Servizio civile. I bagni pubblici - ha aggiunto - sono disponibili alla biblioteca, al museo, al centro filarmonico e nel municipio e presto ne realizzeremo di nuovi aperti h24, così come stiamo lavorando ad un’App multilingua per le visite guidate”. Il sindaco Massimo Stracuzzi ha sottolineato come negli ultimi cinque anni siano andati in pensione dodici dipendenti e oggi il personale sia ridotto all’osso e garantire l’apertura continua di tutte le strutture non sia facile: “Vorrei avere quattro unità al museo, due all’ufficio turistico e due che fanno accoglienza in piazza, ma purtroppo non abbiamo il personale - ha evidenziato il primo cittadino - i turisti di questi giorni sono per la maggior parte croceristi che hanno un giro del centro storico già stabilito e si spostano poi a Forza d’Agrò e Taormina e non hanno il museo come tappa”.