Sabato 23 Novembre 2024
L'Amministrazione assicura il ripiano del rosso, la minoranza attacca sugli errori passati


Savoca, si corre ai ripari dopo il giudizio della Corte dei conti: il 2023 sarà decisivo

di Andrea Rifatto | 03/03/2023 | POLITICA

757 Lettori unici

La seduta del Consiglio comunale

Si corre ai ripari a Savoca dopo il giudizio negativo dalla Corte dei conti sulla situazione finanziaria del Comune, che con deliberazione del 20 gennaio ha accertato “profili di irregolarità contabile e criticità per gli equilibri di bilancio e difformità dalla sana gestione finanziaria, con riferimento ai rendiconti dal 2015 al 2020 e ai bilanci di previsione 2019-2021 e 2020-2022”, sancendo che “il Comune di Savoca si trova in condizione di ente locale strutturalmente deficitario dal 2019”. Il Consiglio comunale ha adesso preso atto della pronuncia dei giudici contabili e delle determinazioni che verranno assunte dalla giunta e dagli Uffici per rimuovere le criticità riscontrate, approvando una delibera che ha ottenuto il via libera con cinque voti favorevoli della maggioranza (assenti Katia e Massimiliano Palella in maggioranza) e due astensioni in minoranza (assente Giuseppe Meesa). “Abbiamo proceduto al ricalcolo del Fondo crediti dubbia esigibilità eliminando i valori accertati per cassa - ha spiegato il responsabile dell’Area Economico-Finanziaria Teodoro Santisi - e a riconfigurare il recupero del disavanzo per inserirlo nel bilancio di previsione 2023-2025 e ripianarlo integralmente nel 2023 (in totale 870mila euro, ndc), le due misure principali che ci hanno chiesto i giudici contabili”. L’assessore al Bilancio e capogruppo di maggioranza, Sergio Trimarchi, ha evidenziato come “su 1.500 Comuni e 14 città metropolitana solo il 3% non ha avuto rilievi dalla Corte dei conti” e che “il Comune di Savoca, che abbiamo l’onere e l’onore di amministrare da otto anni, già nel 2015 ha superato una fase di criticità. Non si parla di debiti fuori bilancio non riconosciuti o passività nascoste nei cassetti - ha sottolineato - ma di principi contabili, che purtroppo sono uguali per un ente di 1.000 o 50.000 abitanti, e che abbiamo rispettato. L’errore che è stato compiuto è innegabile - ha ammesso Trimarchi - ma non abbiamo mai nascosto nulla. Ci impegniamo a ripianare tutto il disavanzo entro il 2023”.

Per il capogruppo di minoranza Giuseppe Muscolino “le difficoltà sono dovute ad un errore politico-amministrativo che è stato fatto nel 2018 ed è responsabilità dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Nino Bartolotta, dove l’attuale sindaco era presidente del Consiglio e l’attuale assessore al bilancio e capogruppo guidava già la maggioranza”. Il riferimento è al mancato accantonamento del fondo anticipazione liquidità e alla sottostima del fondo per gli esercizi 2019-2020, che secondo l’opposizione hanno inciso sul ripiano del disavanzo impedendo di dilazionarlo in dieci anni. Adesso il Comune invierà alla Sezione di controllo regionale della Corte dei conti i provvedimenti correttivi e poi attenderà il verdetto finale, dopo aver già esortato i giudici a “valutare le difficoltà incontrate negli anni dai piccoli Comuni come Savoca, che ha sofferto di carenza di personale adeguato, di figure di direzione soprattutto nell’area Economico-Finanziaria, di stabile assistenza del segretario in convenzione e consideri l’impegno nell’ultimo anno per cercare di adeguarsi a tutti gli adempimenti di legge”.


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.