Sabato 23 Novembre 2024
Il sindaco ha spiegato a che punto è l'iter, la minoranza contesta ritardi e omissioni


Savoca, tempi più lunghi per l'approvazione del Prg. In Consiglio è botta e risposta

di Andrea Rifatto | 11/06/2022 | POLITICA

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La seduta del Consiglio comunale

Tempi più lunghi per l’approvazione del Piano regolatore generale di Savoca, adottato nel novembre 2019 dal commissario regionale in seguito alla dichiarazione di incompatibilità del Consiglio comunale. In risposta all’interrogazione presentata nelle scorse settimane dal gruppo consiliare di minoranza “Savoca Insieme”, il sindaco Massimo Stracuzzi ha spiegato che l’iter è fermo al Dipartimento regionale dell’Urbanistica, in attesa del rilascio della Valutazione ambientale strategica, richiesta dal Comune nel febbraio 2021: “Il 9 marzo la Commissione Vas ci ha chiesto di aggiornare il rapporto ambientale e adeguare gli elaborati della proposta di Prg per l’espressione del parere di competenza - ha detto in aula il primo cittadino - abbiamo contattato l’architetto Adriana Russo, che tre anni fa ha redatto il rapporto ambientale della Vas, per chiedere se fosse disponibile ad aggiornarlo, ma ci ha risposto che è entrata nei ruoli della Pubblica Amministrazione e non può svolgere attività professionale. Dunque dobbiamo affidare un nuovo incarico ad un altro tecnico esterno”. Parole che hanno suscitato le critiche della minoranza: “Che cosa è stato fatto in questi ultimi tre mesi? - ha commentato il capogruppo Giuseppe Muscolino - nel Piano regolatore non è presente neanche il raddoppio ferroviario, la più grande opera di sviluppo di tutta la Sicilia. Come si fa ad approvare a marzo 2019 il progetto del doppio binario e non prevederlo nel Prg adottato a novembre dello stesso anno? Perchè non è stato inserito negli elaborati dopo il loro aggiornamento?”.

L’Amministrazione ha fatto presente in aula che nel 2019 il Consiglio comunale ha espresso solo un parere sull’opera e il progetto definitivo del raddoppio ferroviario è stato approvato nel 2020, dunque dopo l’adozione del Prg da parte del commissario: “Al raddoppio ferroviario non ci credeva nessuno - ha replicato il capogruppo di maggioranza Sergio Trimarchi - era una previsione, come il Ponte sullo Stretto, uno specchietto per le allodole, se ne discuteva dal 1976. Potevamo prevederlo? Sì, può essere anche una mancanza nostra, chi amministra può anche sbagliare, ma nel 2019 abbiamo messo solo un parere, il progetto definitivo è stato approvato nel 2020 e poi l’opera è stata finanziata nel 2021”. Ma secondo l’opposizione il raddoppio doveva comunque essere inserito nel Prg. “Abbiamo un paese bloccato da tre anni con le norme di salvaguardia, ossia le prescrizioni più restrittive per interventi edilizi ed urbanistici, e un Ufficio tecnico in piena emergenza - ha aggiunto la minoranza - questa organizzazione e questo modo di fare le cose dimostrano purtroppo che l’Amministrazione non è all’altezza del compito”. Il sindaco Stracuzzi ha ribadito come l’intenzione dell’Amministrazione sia quella di dotare al più presto Savoca del Prg: "Le tempistiche le detta la Regione, non noi - ha sottolineato - vogliamo concludere l’iter per creare opportunità di sviluppo turistico e imprenditoriale”. Il primo cittadino savocese aveva anche chiesto alla Regione se fosse possibile ritirare il Prg, alla luce della nuova normativa, e ripartire con il Pug (Piano urbanistico generale), ma da Palermo è stato evidenziato come sia più conveniente adeguare la documentazione già in esame considerato lo stato avanzato dell’iter.


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