Scaletta, la maggioranza traballa in aula. Il sindaco: "Facciano gli interessi del paese"
di Andrea Rifatto | 30/12/2016 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 30/12/2016 | POLITICA
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I consiglieri Giusy Aloisi e Francesco Picciotto
Traballa la maggioranza consiliare al comune di Scaletta Zanclea. I malumori all’interno del gruppo che sostiene il sindaco Gianfranco Moschella si sono palesati nell’ultima seduta di Consiglio comunale, dove sono state bocciate due delibere proposte dall’Amministrazione per la presa d’atto di quanto stabilito dalla Società di regolamentazione rifiuti Messina Area Metropolitana in merito alla garanzia occupazionale e alla copertura dei costi per il funzionamento della Srr. Ai due voti contrari dei consiglieri di minoranza Domenico Cifalà e Sonia Basile (assenti Claudio Urso e Marianna Arria) si sono aggiunti quelli di Giusy Aloisi e Francesco Picciotto, che hanno fatto andare sotto la maggioranza, composta da sette rappresentanti, fermatasi a quota tre con i voti favorevoli del presidente Giuseppe Meola e dei consiglieri Santino Auditore e Domenico Tavilla, vista l’assenza per motivi di lavoro di Maria De Luca e Mariagrazia Campanella. L’opposizione, tramite il capogruppo Cifalà, si è detta contraria a quanto imposto dalla Srr lamentando l’inerzia dell’Amministrazione scalettese nell’avviare l’Aro con Itala, cittafina dove è già partita la raccolta differenziata che ha portato a una riduzione dei costi per i cittadini. “Mi sono trovata d’accordo con quanto detto da Cifalà – spiega Giusy Aloisi, vicepresidente del Consiglio – e non capisco perché l’Amministrazione continui a ritardare l’avvio della differenziata, che farebbe diminuire i costi per gli utenti”. Al di là dell’argomento specifico, Aloisi ha voluto dare un segnale: “Ho votato contro esprimendo il mio pensiero per far capire che mi ritengo libera nell’assumere le decisioni e non accettare tutto così come imposto. Ultimamente sono stata messa da parte, non sono stata coinvolta nelle decisioni politiche e ho quindi deciso di far sentire la mia voce senza essere tenuta in un angolo, anche perché devo rendere conto ai miei elettori. Nell’ultimo anno – prosegue la vicepresidente del Consiglio di Scaletta – non ho condiviso il metodo seguito nella scelta del nuovo presidente del Consiglio Giuseppe Meola, carica per la quale ero in corsa anche io, e nella designazione del nuovo assessore Santino Auditore, persona senza dubbio capace, nominato dal sindaco senza però informare il gruppo di maggioranza”. L’altro consigliere che si è espresso in aula con voto contrario, Francesco Picciotto, ha invece precisato di non essere d’accordo su quanto imposto al Comune di Scaletta dalla Srr in materia di rifiuti, senza manifestare alcun problema di convivenza all’interno del gruppo. Il sindaco Gianfranco Moschella ha definito “strano” il voto contrario espresso da Aloisi e Picciotto, “perche – spiega – si trattava di una presa d’atto su una materia imposta dalla Regione e non comprendo la motivazione a non far passare le delibere. L’esito della votazione è stato per me inaspettato perché non c’é stato nessun contrasto in maggioranza e Aloisi e Picciotto, in quanto non hanno mai preso le distanze dal gruppo e non abbiamo avuto precedentemente al Consiglio fatti o rimostranze, ma la loro è stata una libera scelta, perche abbiamo lasciato tutti liberi di prendere la decisione che a ciascuno aggrada”. Secondo il primo cittadino, vi è probabilmente ancora qualche delusione, che riteneva superata, attribuibile alla scelta del nuovo assessore, “sulla quale ho fatto una mia valutazione individuando una persona che facesse parte dal gruppo sin dalla prima ora e che avesse le caratteristiche adatte al ramo affidato. Una scelta di cui mi assumo la paternità. A mio avviso, poi, è pretestuoso parlare di non coinvolgimento nelle scelte per lo spirito democratico che c’è sempre stato nel gruppo – aggiunge il sindaco di Scaletta – e la consigliera Aloisi non mi ha mai fatto presente alcuna problematica. La scelta del presidente del Consiglio è stata discussa all’interno del gruppo di maggioranza e io non ho messo lo zampino”. Sull’eventualità che la maggioranza non dovesse avere i numeri in aula, visto che basterebbe il voto contrario di due consiglieri unito a quello dei quattro di minoranza per fare andare sotto il gruppo nelle votazioni, il sindaco Moschella non si mostra preoccupato. “Non parlerei di maggioranza e minoranza, le varie delibere che saranno portate in Consiglio verranno votate dalla maggioranza dei consiglieri che ritengono di farlo. Va detto che il Consiglio, per la situazione in cui si trova l’Ente, sarà chiamato a intervenire su atti vincolati sui quali la valutazione e la discrezionalità sono molte ridotte. Per il resto, faranno le valutazioni che preferiscono. Non posso che richiamare di volta in volta al senso di responsabilità: qualsiasi scelta adotteranno – conclude Moschella – mi auguro sua nell’interesse della comunità di Scaletta, perché non ha senso fare scelte ostative sono nei confronti del sindaco, perché produrrebbero solo zavorre per il paese. La questione non va ridotta a screzi personali”.