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Scarcella si presenta ai cittadini: "Le vostre idee per dare una svolta a S. Teresa"
di Andrea Rifatto | 26/03/2017 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 26/03/2017 | POLITICA
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Antonio Scarcella con i sei candidati presenti oggi
“Offrire alla città l’opportunità di una svolta politico-amministrativa per consentire il superamento dell’attuale esperienza di gestione della cosa pubblica e restituirla alla collettività”. Si è presentato così questa sera dinanzi ai cittadini di S. Teresa di Riva il candidato sindaco Antonio Scarcella, che il 3 febbraio ha ufficializzato la sua discesa in campo alla guida della lista “Insieme per cambiare”, che si pone in contrapposizione all’attuale amministrazione. La prima uscita pubblica dell’avvocato 56enne è avvenuta in occasione dell’inaugurazione del comitato elettorale aperto sulla via Regina Margherita, al centro del paese, a cui hanno preso parte alcune centinaia di persone. “Un primo incontro con la cittadinanza e con tutti quelli che hanno a cuore le sorti della nostra città e che intendono aderire al progetto” – ha esordito il candidato sindaco nel suo intervento, preceduto dalla presentazione da parte di Carola Foti dei candidati al Consiglio comunale resi noti finora, ossia Carmelo Casablanca, Vittorio Chillemi, Isabella Latto, Filippo Oneri, Lucia Sansone, Santino Riccardo Santoro e Giuseppe Migliastro (assente perché fuori sede). “Da parte nostra c’è la volontà di fare bene per riuscire a cambiare la città. Per chiarezza e trasparenza – ha subito fatto presente Scarcella – noi avremo una sola lista, un solo candidato sindaco e un solo comitato ma avremo tantissimi supporter che vogliono agire per il bene comune”. Il riferimento è alla compagine attualmente al governo del paese, che ha deciso di presentarsi agli elettori con due schieramenti con candidati a sindaco Danilo Lo Giudice e Cateno De Luca, anche se la lista di quest’ultimo supporterà Lo Giudice per la carica di primo cittadino. “Il nostro progetto si baserà su quattro principi: legalità, trasparenza, democrazia e partecipazione, perché tutti possono partecipare con le loro idee in quanto cittadini liberi. Mi contraddistinguono la concretezza e l’essenzialità – ha spiegato l’avvocato Scarcella – che saranno gli elementi distintivi del nostro modo di operare. S. Teresa ha bisogno di sapere che esistono persone che vogliono cambiare le sorti di questa città, non si può aspettare che le cose si risolvano da sole. C’è la necessità di agire e volere questo cambiamento, con un impegno amministrativo che deve essere una competizione di idee. Candidiamo idee nuove e lavoriamo con passione per rendere migliore il nostro paese – ha aggiunto – con un’apertura di dialogo verso tutti: con noi ogni cittadino sarà messo nelle condizioni di considerarci come i propri amministratori a cui esporre i problemi senza tenere conto dei dissensi della campagna elettorale o dell’appartenenza a una compagine piuttosto che a un’altra”. “Candidarmi a sindaco è una scelta che non ho fatto io ma abbiamo fatto tutti insieme, così come insieme scriveremo il programma” ha fatto presente ai santateresini il leader di “Insieme per cambiare”. “Affronto questa sfida facendo tesoro della mia esperienza lavorativa di avvocato, delle esperienze umane e affettive, dell’esperienza di giovane santateresino, cresciuto nella nostra straordinaria città alla quale mi sento in dovere di dare qualcosa in più con la candidatura a sindaco. Per questo ho scelto non di appoggiarmi a un pacchetto di voti o a una coalizione già precostituita – ha spiegato – ma piuttosto di contare sull’intera società civile di S. Teresa candidando giovani, laureati, professionisti, lavoratori, tutti accomunati da rettitudine morale, da spirito di collaborazione e volontà di operare concretamente per intraprendere questo entusiasmante percorso che con il vostro consenso ci porterà al governo. Ci occupiamo di politica nel senso nobile della parola, condividendo con gli altri la vita del paese: rivestire un ruolo istituzionale richiede però qualcosa in più, serve la capacità di mantenere un impegno assunto, prima di tutto morale e umano”. “Non abbiamo la pretesa di essere i migliori e non mendicheremo mai un vostro voto in cambio di un fantomatico posto di lavoro”. Un punto fermo ribadito ai presenti per chiarire che “siamo uomini di buona volontà pronti a spenderci per il miglioramento della nostra città e della condizione di vita dei nostri concittadini”. "La differenza tra politica e improvvisazione è la visione – ha rimarcato Scarcella – e noi vogliamo offrire una nuova visione, un nuovo orizzonte, un nuovo modello di sviluppo per S. Teresa. Abbiamo intenzione di lavorare e governare per la gente e tra la gente. S. Teresa è vostra, siete voi che dovete governare e non subire le scelte altrui. Dobbiamo dare ai nostri figli il motivo di essere orgogliosi di appartenere a questa comunità, non si possono depredare così le nostre risorse e i nostri sacrifici. I nostri genitori hanno lavorato per offrirci un futuro e noi abbiamo dovere morale di non distruggere e fare distruggere tutto ciò”. “Io senza di voi non sono nulla, siete voi l’artefici della rinascita di S. Teresa – ha concluso l’avvocato Antonio Scarcella – e voi avete un’arma potente, il vostro voto da esercitare nel segreto della cabina. Il risultato elettorale non è più scontato ma è imprevedibile. Il mio augurio è quello di avere una competizione sana, leale e di ampio respiro, con un confronto sincero e appassionato, che si fondi sui contenuti e che sappia essere dimostrazione di modo nuovo di fare politica per costruire e migliorare il paese”. I prossimi mesi diranno se sarà così o se la campagna elettorale, che si è aperta con largo anticipo rispetto alle passate Amministrative, sarà caratterizzata da toni aspri e scontri con gli altri contendenti al governo cittadino, che questa sera, a poche decine di metri di distanza dinanzi al comitato di "GoverniAmo S. Teresa" con Danilo Lo Giudice sindaco, hanno "scrutato" gli avversari alla loro prima uscita pubblica.
Spazio anche per alcune dichiarazioni programmatiche. “Partiremo ponendo particolare attenzione alle famiglie, all’inclusione sociale e alla cultura – ha annunciato il candidato sindaco – guardando ai problemi irrisolti e alle aspettative dei cittadini, verificando l’effettiva disponibilità di risorse finanziarie e il corretto uso delle stesse. Ci occuperemo della valorizzazione storica e turistico-ambientale del territorio, dello svuotamento del torrente Savoca, di una bretella di collegamento con Furci, del Piano di protezione civile, di una migliore viabilità, dell’annoso problema delle fognature. Accanto a tutto ciò servirà occuparsi della quotidianità, perché a S. Teresa non serve realizzare il colosseo. Le tasse non sono più sostenibili, i negozi chiudono e la gente non arriva a fine mese, non è possibile applicare aliquote molto alte. Agricoltura, pesca e artigianato devono tornare a essere il motore dell’economia. Servono nuovi impianti sportivi perché abbiamo realtà sportive nel volley e nel calcio che meritano di più”.