Sabato 23 Novembre 2024
Il disegno di legge che arriverà all'Ars prevede uno stop che costringerebbe a un scelta


Sindaci ineleggibili alla Città metropolitana: a rischio la candidatura di Lo Giudice?

di Andrea Rifatto | 07/09/2023 | POLITICA

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Lo Giudice ha ricevuto l'investitura da De Luca

Non è così scontata come annunciato nei giorni scorsi la candidatura di Danilo Lo Giudice alle elezioni provinciali del 2024. Il sindaco di Santa Teresa di Riva è il prescelto da Cateno De Luca per puntare alla presidenza dell’ente intermedio, con il ritorno all’elezione diretta, ma l’iter legislativo potrebbe riservare sorprese e portare a cambiamenti di programma. Il testo del disegno di legge 319-97 esitato dalla Commissione Affari costituzionali prevede infatti agli articoli 2 e 3 che i sindaci e i componenti della giunta comunale sono ineleggibili alla carica di presidente della Provincia e della Città metropolitana, di componente del Consiglio provinciale e metropolitano e di componente della Giunta provinciale. Il ddl approderà nei prossimi giorni all’Assemblea regionale siciliana e se l’attuale versione dovesse essere approvata dall’aula Lo Giudice si troverebbe davanti ad un bivio: rimanere sindaco o dimettersi per puntare al vertice della Città metropolitana? “Una nuova sfida che accetto di buon grado e ringrazio il nostro leader del nostro partito - aveva commentato dopo l’investitura ufficiale arrivata da De Luca - credo sia giusto ripristinare le Province e ridare dignità al territorio con i suoi 108 comuni, da troppi anni rimasto abbandonato. Mi auguro che l’iter legislativo si concluda nel miglior modo possibile e che non ci siano incompatibilità tra le due cariche, come è attualmente, perchè ho un impegno con la mia comunità per altri quattro anni e non ho assolutamente intenzione di dimettermi. L’essere sindaco rimane il ruolo più importante che possa rivestire e spero di continuare a farlo contestualmente a quello di presidente della provincia”. 

Stando al testo, invece, vi è l’ineleggibilità e dunque in caso di vittoria Lo Giudice non potrebbe ricoprire la carica di sindaco metropolitano. Per portare avanti l’iter parlamentare a Sala d’Ercole si attende intanto la decisione del Parlamento nazionale, che deve abrogare la legge Delrio, e poi il ddl approvato in prima Commissione dovrà superare l’esame della Commissione Bilancio per il capitolo costi. Per De Luca “il prossimo presidente o sindaco metropolitano deve essere una persona che abbia esperienza e rappresenti la storia del nostro movimento - ha detto - non c’è figura migliore di Danilo Lo Giudice. Messina è una rivendicazione che Sud chiama Nord fa, i dati ci portano al tavolo a fare questo ragionamento, se il tavolo non c’è siamo abituati a fare da soli”.


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