Taormina, approvato il primo bilancio De Luca da 107 milioni. La minoranza si divide
di Andrea Rifatto | 11/12/2023 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 11/12/2023 | POLITICA
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De Luca ha sottolineato il cambiamento di rotta
“Emergono i primi effetti della nostra azione, ma non è ancora il documento finanziario che esprime realmente le potenzialità di Taormina”. Il via libera al primo bilancio targato Cateno De Luca è arrivato ieri mattina in Consiglio comunale, con l’approvazione del Previsionale 2024-2026 in quella che il sindaco ha definito una data storica “perchè non era mai stato approvato in questi tempi”. Numeri che si sintetizzano in un totale di entrate e uscite per 107 milioni di euro nel 2024, 89,3 milioni nel 2025 e 83,3 milioni nel 2026 e che hanno ottenuto l’ok dal gruppo di maggioranza, mentre la minoranza si è divisa con l’astensione di Maria Rita Sabato e il voto contrario del resto del gruppo, così come sulla delibera precedente riguardante il Documento unico di programmazione, illustrato dalla responsabile dell’Area Finanziaria Angela La Torre. “Il bilancio 2023 approvato a maggio conteneva un altro dissesto che noi abbiamo evitato - ha esordito De Luca nel suo intervento - eliminando anche poste di bilancio false. Dai 59 milioni del precedente documento siamo passati al bilancio attuale grazie alla manovra ‘Salva Taormina’, che ha prodotto effetti per 49 milioni e ci ha consentito di mettere l’Organismo straordinario di liquidazione nelle condizioni di chiudere il dissesto, visto che dopo i 12 milioni chiesti a luglio, il 23 ottobre ci hanno detto di non aver bisogno di altre somme. Questo assevera la bontà del nostro lavoro”. Il sindaco di Taormina ha rimarcato come l’obiettivo della sua Amministrazione sia quello di uscire al più presto dalla procedura di dissesto per liberarsi da ogni vincolo: “Oltre quello finanziario abbiamo trovato un dissesto funzionale - ha detto ieri - perchè non si garantivano i servizi di base e adesso, per portarli al livello del brand Taormina, servono almeno 100 milioni di euro per scuole, rete idrica e serbatoi, senza contare gli investimenti per Bandiera blu e altri interventi per rendere attrattiva la città. In precedenza gli amministratori erano scollegati dal fabbisogno della comunità e la polvere veniva nascosta sotto il tappeto, noi abbiamo una visione strategica”. Il primo cittadino ha rimarcato inoltre come grazie alla manovre finanziarie siano state garantite le coperture per non perdere i finanziamenti del passato: “Un bilancio che punta a risolvere le criticità strutturali e creare le condizioni per far fronte alle reali esigenze dell’ente - ha concluso - quello del 2024 sarà di passaggio, ci vorrà ancora un anno per mostrare tutte le nostre potenzialità”. Il capogruppo di maggioranza Claudio Giardina ha espresso la soddisfazione della compagine che sostiene l’Amministrazione: “Siamo contenti e fiduciosi, l’approccio è cambiato - ha detto - si apre una nuova era nella quale non si rincorre come in passato l’ultimo giorno utile per approvare il bilancio ma si può programmare per dare risposte. All’opposizione dico che è opportuno aiutare per il bene della comunità”. Le tesi del sindaco non hanno però pienamente convinto la minoranza: “Prendiamo atto dell’enorme lavoro fatto e facciamo un plauso agli Uffici Finanziari - ha detto la capogruppo Francesca Gullotta - ma votiamo contrario perchè non condividiamo obiettivi e visione strategica dell’Amministrazione, pur ritenendo importante l’azione di risanamento”. Sabato si è astenuta perchè “non ho avuto il tempo di guardare bene le carte, sono cosciente di non avere la capacità di votare favorevole o contrario, mi fido dei revisori dei conti e della responsabile dell’Area Finanziaria”.