Giovedì 27 Febbraio 2025
Approvata dalla maggioranza in Consiglio comunale la proposta dell'Amministrazione


Taormina, aumentano i compensi dei revisori dei conti: la minoranza protesta e si oppone

di Andrea Rifatto | oggi | POLITICA

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I consiglieri di minoranza Passalacqua e Corvaia

Crescono i compensi dei revisori dei conti del Comune di Taormina. Il Consiglio comunale ha approvato con nove voti favorevoli della maggioranza (assente Salvatore Coppolino) e tre contrari della minoranza (mancavano Lucia Gaberscek, Andrea Carpita e Maria Rita Sabato) l’adeguamento al rialzo per i tre componenti del collegio. La delibera, proposta dall’assessore al Bilancio Giuseppe Sterrantino, nasce dalla volontà di «riconoscere il notevole impegno e l’assunzione di maggiori responsabilità da parte dei revisori, visti i notevoli e complessi procedimenti amministrativi-contabili che interessano il Comune di Taormina e l’attività di controllo svolta anche nei confronti delle partecipate, con aggravio di responsabilità». Un aumento accompagnato da un passaggio di fascia, visto che finora i compensi erano quelli previsti per i comuni da 5.000 a 9.999 abitanti, ma poiché la popolazione al 31 dicembre 2024 è risultata di 10.682 abitanti è avvenuto il “salto” nella fascia da 10.000 a 19.999 abitanti, con l’applicazione dell’importo massimo di 12mila 189 euro (rispetto ai 10mila 150 euro del passato) e l’applicazione di due maggiorazioni per un ulteriore 10%, rispetto al massimo consentito del 20%. Dunque per i due componenti del collegio il compenso sarà di 14mila 179 euro annui, mentre per il presidente di 21mila 268 euro, oltre oneri fiscali e contributi (se dovuti) e rimborso delle spese documentate di viaggio, vitto e alloggio. 

Per la maggioranza, intervenuta con il capogruppo Claudio Giardina, «si tratta di 100 euro in più al mese che non possono rappresentare motivo di dibattito e contrarietà - ha detto il consigliere - siamo fuori dal dissesto e possiamo votare l’incremento, gli aumenti del passato hanno avuto ripercussioni maggiori visto che il Comune versava in condizioni peggiori». Assolutamente contraria l’opposizione: «Non è periodo di introdurre aumenti, una proposta sbagliata in un momento sbagliato - ha commentato il capogruppo di “Impegno civico per Taormina”, Marcello Passalacqua - in cui la città sta uscendo da un dissesto finanziario»; per Nunzio Corvaia di “Rinascimento Taormina” «un aumento superfluo per revisori dei conti che non abbiamo mai visto in aula - ha detto -  non credo che adesso ci sia un lavoro così eccessivo come nel periodo dopo la dichiarazione di dissesto»; Luca Manuli, capogruppo della stessa compagina di minoranza, ha rimarcato come l’aumento totale sia del 27%: «Una scelta non opportuna, sarebbe stato meglio portare la proposta magari insieme ad una delibera riguardante la riduzione di tariffe».


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