Sabato 23 Novembre 2024
Il consigliere di minoranza elimina la causa e rimane in aula contestando la procedura


Taormina, caso chiuso sull'incompatibilità di Corvaia: "Accanimento politico verso di me"

di Andrea Rifatto | 25/04/2024 | POLITICA

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Nunzio Corvaia è subentrato a Francesca Gullotta

Il caso è definitivamente chiuso. Il consigliere di minoranza Nunzio Corvaia non è incompatibile con la carica che ricopre dopo aver fatto ingresso sui banchi della minoranza in seguito alla scomparsa della consigliera Francesca Gullotta. L’aula ha concluso l’accertamento definitivo votando all’unanimità (Corvaia si è astenuto) in merito all’insussistenza delle cause di incompatibilità, contestate dal segretario generale Giuseppe Bartorilla nella seduta del 25 marzo, quando era emersa l’esistenza di debiti certi, liquidi ed esigibili derivanti da cartelle esattoriali definitive e notificate per il mancato pagamento di tributi comunali. In apertura lo stesso Bartorilla, nel ruolo di responsabile dell’Area Amministrativa, ha comunicato che l’ipotesi di incompatibilità è stata rimossa ed è decaduta e ha proposto al Consiglio comunale di Taormina di archiviare il procedimento, dando atto dell’insussistenza di motivi ostativi alla permanenza in carica di Corvaia, che nel frattempo ha sanato la sua posizione. 

"La vicenda non mi ha fatto arrabbiare ma la interpreto come una questione politica - ha commentato il consigliere finito al centro della vicenda - c’è stato un accanimento nei miei confronti che non ho riscontato per gli altri colleghi e mi fa piacere che per loro sia andato tutto bene. Le carte evidenziano una disparità di trattamento nell’aver chiamato giustamente tutti i consiglieri comunali e gli assessori a risolvere i problemi che c’erano, non farò nomi e non dirò cifre e tributi ma so tutto. Non so se è stato il mio intervento nel primo Consiglio comunale oppure, come penso, una cosa mirata - ha aggiunto - però ho visto che il segretario, nel suo ruolo di direttore generale dell’Asm, ha chiesto di omettere i dati prima della pubblicazione di una determina relativa ad un debitore della municipalizzata, nel rispetto della legge sulla privacy. Nel mio caso, invece, c’è stata disparità di trattamento, ma non è questa la sede dove mi difenderò, lo farò altrove perchè credo sia stato commesso un abuso”. Il riferimento del consigliere è alla delibera del 25 marzo, pubblicata il 29 marzo con allegate le cartelle di pagamento dell’Agenzia delle Entrate dalle quali è visibile il suo debito verso il Comune di Taormina. 


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