Mercoledì 05 Febbraio 2025
Il sindaco replica al consigliere sul lavoro svolto dell'Osl. Oggi seduta consiliare fiume


Taormina, De Luca a Corvaia: "Ignoranza e malafede, sul passato indaga la Corte dei conti"

di Andrea Rifatto | 01/12/2024 | POLITICA

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De Luca, il segretario Bartorilla, Catania e Di Nardo dell’Osl

Si accendono gli animi tra maggioranza e opposizione a Taormina in vista del Consiglio comunale di oggi pomeriggio, che tratterà 15 argomenti all'ordine del giorno egati in particolare alla chiusura del dissesto finanziario e ai nuovi bilanci dell’ente. Il sindaco Cateno De Luca ha replicato a muso duro al gruppo consiliare “Rinascimento Taormina”, che con il consigliere Nunzio Corvaia ha sollevato dubbi sulle procedure adottate dall’Organismo straordinario di liquidazione e ha chiesto di poter consultare tutti gli atti, in particolare quelli riguardanti le transazioni. «All’ignoranza e alla malafede non c’è mai fine - ha esordito il sindaco - basterebbe avere letto per una volta sola il Testo unico degli enti locali per capire quali siano i compiti dell’Organismo straordinario di liquidazione. Cosa c’entra il controllo sulla municipalizzata e sul bilancio stabilmente riequilibrato da parte dell’Osl?». Secondo Corvaia la commissione non si è occupata dall’Asm e dalle altre partecipate nè del corretto andamento della spesa corrente che doveva rispondere ai limiti posti dalla normativa di legge, che nella stesura del bilancio stabilmente riequilibrato prescriveva un tetto di spesa pari a un terzo degli stanziamenti previsti nei tre bilanci ante 2021, il blocco delle assunzioni a qualsiasi titolo, anche nelle partecipate, e sopratutto una netta separazione tra passato e futuro. «Le delibere dell’Organismo sono pubbliche e disponibili per la consultazione - ha proseguito De Luca - se i consiglieri di opposizione avessero voluto o saputo leggerle, avrebbero potuto farlo in qualsiasi momento. Perché tirare in ballo un organo tecnico del Ministero degli Interni nella polemica politica?».

«Già la Procura della Corte dei Conti, per come era ovvio, ha aperto una indagine sulle cause del dissesto del Comune di Taormina - sostiene il primo cittadino - e l’ex assessore al Bilancio Nunzio Corvaia, ora distratto consigliere di opposizione, avrà modo di dare spiegazioni e di poter segnalare eventuali irregolarità ascrivibili all’Osl. Mi auguro che in aula anche i consiglieri comunali di opposizione, piuttosto che metterla in caciara, entrino nel merito delle reali dinamiche che hanno causato un dissesto che la comunità di Taormina non meritava. Perchè l’Amministrazione comunale di Mario Bolognari - conclude - non ha gestito il Piano di riequilibrio come ho fatto io a Messina, piuttosto che comportarsi da Ponzio Pilato facendo fallire il Comune di Taormina?». Nelle prossime settimane saranno approvati anche i debiti fuori bilancio per saldare i creditori che non hanno aderito alle proposte di transazione avanzate dall’Osl e che adesso riceveranno il 100% del credito maturato negli anni scorsi: «Il sindaco aveva detto che per i creditori furbetti, ossia coloro che aspettavano la chiusura del dissesto per avere l’intera sorte capitale, avrebbe redatto un piano di riequilibrio per fargli incassare le somme tra 20 anni - ha contestato il consigliere Corvaia - e su questo mi trovava d’accordo. Invece è stata approvata la variazione di bilancio per saldarli subito». 


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