Sabato 23 Novembre 2024
Il sindaco replica al gruppo politico e al suo consigliere dopo le critiche e le proposte


Taormina, De Luca manda a quel paese Prt e Manuli: "Pontificano senza conoscere"

di Andrea Rifatto | 17/04/2024 | POLITICA

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Non le ha mandate a dire, come è sua abitudine

Le voci critiche e le proposte per correggere la rotta di Progetto Ricostruzione Taormina, gruppo politico che domenica ha diffuso un documento analizzando l’operato dell’Amministrazione comunale e soffermandosi sui temi irrisolti e le prossime sfide per la città, non sono andate giù al sindaco Cateno De Luca, che non le ha mandate a dire, come è sua abitudine. Nel mirino del primo cittadino è finito soprattutto il consigliere comunale Luca Manuli, membro della sua maggioranza e componente del gruppo tra i firmatari del comunicato, che sin dai mesi successivi all’insediamento ha più volte manifestato perplessità sull’azione del governo cittadino. “Ci sono riserve sulla nostra strategia di una marcia in più per Taormina? - ha esordito ieri mattina De Luca - ricordo che si avvicina una scadenza per me sacra, la relazione annuale sull’operato dell’Amministrazione e sull’attuazione del programma elettorale: in Consiglio comunale avremo modo di confrontarci punto per punto sulla mia strategia e soprattutto su coloro che pontificano senza dare le alternative fattibili”. Progetto Ricostruzione Taormina si è soffermato sulla riscossione dei tributi sottolineando come fosse indubbiamente necessario un intervento deciso, uno dei motivi che ha portato il gruppo ad aderire al progetto deluchiano, ricordando però che bisogna agire nel rispetto del contribuente e delle norme della riscossione, assicurando la corretta emissione delle fatture, evidenziando anche che viste le lunghe file agli uffici protrattesi per mesi forse qualcosa non ha funzionato e servirebbe un momento di analisi da parte dell’Amministrazione. 

"L’azione del recupero crediti non sta funzionando perchè ci sono file all’Ufficio Tributi? - ha risposto sul tema il sindaco di Taormina - certo, dopo che spediamo 25.000 avvisi di accertamento mai inviati prima del nostro insediamento è ovvio che ci sono file, la banca dati è un colabrodo e la stiamo bonificando, ma se aspettiamo di completare l’operazione passerà almeno un anno e perdere un anno di tributi non riscossi corrisponde a un danno erariale. Preferisco fare la brutta figura con il 20% dei contribuenti, perchè la media degli errori è questa - ha aggiunto De Luca - e non rispondere di danno erariale alla Corte dei conti. Avete un’altra soluzione? Lo sapete che un Comune in dissesto non può fare assunzioni?”. Il primo cittadino ha sostenuto di essere pronto a riconoscere eventuali errori commessi da lui o dai suoi assessori in occasione del primo “tagliando” previsto tra due mesi: “Qualcuno ha voglia di apparire sui giornali - la stoccata finale a Manuli e al suo gruppo - qualche consigliere comunale non si rende conto di certe dinamiche perchè magari vive a Roma e non a Taormina, ma così come si è liberi di profferire cose imprecise, io sono libero di rispondere e se vengono dette cavolate sono libero di mandare a quel paese pubblicamente: quando si fanno certe dichiarazioni prima si studia, non la teoria e la pratica, che è totalmente diversa”.


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