Taormina, malumori tra gli oppositori a De Luca: "Chi non vuole fare minoranza si dimetta"
di Andrea Rifatto | 14/10/2024 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 14/10/2024 | POLITICA
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I sei consiglieri di minoranza suddivisi in due gruppi
Che l’opposizione taorminese fosse formata da due anime, una più intransigente e l’altra più tollerante nei confronti dell’Amministrazione comunale del sindaco Cateno De Luca, era ormai chiaro. Ma adesso la prima spinge affinché la seconda faccia una scelta chiara e abbandoni il campo qualora non interessata a contrastare la maggioranza di governo. Ragionamento esplicitato senza mezzi termini da Danilo Lo Monaca, assessore designato della lista “Noi, Taormina” che sosteneva la sindacatura di Mario Bolognari e che oggi è rappresentato sui banchi della minoranza dal consigliere Nunzio Corvaia. «Non si può stare a guardare comportamenti così sfrontati e irrispettosi per l’elettorato - esordisce La Monaca - dubito seriamente che alcuni consiglieri di minoranza abbiano la reale intenzione di fare opposizione a Cateno De Luca, lo vedo da un atteggiamento estremamente timido tenuto in Consiglio comunale da parte di persone con tanta esperienza, che hanno ricoperto ruoli di assessore, presidente del Consiglio e quindi conoscono bene i meccanismi, stavano in municipio dalla mattina alla sera e sanno tutto, ma in un anno e mezzo non hanno fatto nulla». Chiaro il riferimento a rappresentanti di opposizione come Andrea Carpita e Lucia Gaberscek, che secondo l’assessore designato devono dare conto ai cittadini del loro operato, perchè la lista elettorale non è un taxi: «Se non ve la sentite di fare opposizione, per i motivi più svariati, dovreste dimettervi e dare spazio a gente che invece l’opposizione la vuole fare - è l’invito di Danilo Lo Monaca - ma dubito che decideranno mai di dimettersi, però siano chiari e onesti, o si siedono dall’altro lato (in maggioranza, ndc) o si dimettono». Le attenzioni del componente della squadra di Bolognari si sono concentrate in particolare su Carpita: «Solitamente De Luca, al suo arrivo, recide ogni ramo del passato e piazza persone che rispondono a lui - fa presente il legale taorminese - ma allo Studio Carpita è stato confermato l’affidamento del servizio di consulenza del lavoro per l’Asm con un importo aumentato fino a 50mila euro per un anno, rispetto ai 15mila euro dell’affidamento precedente per l'aumento dei dipendenti Asm. Come mai è stato confermato l’incarico? È indubbio che lo studio sia della famiglia del consigliere Carpita e che lo stesso ci lavori - ha aggiunto - ma da cittadino mi chiedo come possa fare opposizione a Cateno De Luca un consigliere comunale che si definisce di opposizione con un incarico affidato alla propria famiglia. Dubito ci sia la volontà reale di farla». Secondo Danilo La Monaca, dunque, Andrea Carpita si dovrebbe dimettere da consigliere di minoranza per opportunità politica, perchè accettare questo tipo di comportamenti ha fatto disinnamorare le persone della politica e ha consentito l’arrivo di Cateno De Luca a Taormina. «Non si dovrebbe dimettere solo lui ma anche altri che stanno lì e parlano di opposizione ragionata prendendoci in giro - ha concluso l’assessore designato di Bolognari - diano spazio a chi vuole fare davvero opposizione».