Taormina, obiettivo partecipate: "maratona" e cena distensiva di De Luca con il suo team
di Andrea Rifatto | 24/03/2025 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 24/03/2025 | POLITICA
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Tutti a cena dopo l'incontro a Palazzo dei Giurati
Prima una “maratona” in aula consiliare, poi una cena distensiva. A Taormina il sindaco Cateno De Luca ha ormai intrapreso la strada per la costituzione delle nuove società partecipate e si sta confrontando con i suoi collaboratori per “cucire” gli abiti giusti alle esigenze della città. Palazzo dei Giurati ha ospitato un incontro di studio e confronto durato sette ore, al quale oltre al primo cittadino hanno partecipato i membri della sua giunta, i due professionisti messinesi incaricati nei mesi scorsi dal Comune per la costituzione delle partecipate, l’avvocato Francesco Olivo e il commercialista Antonio Musicò, il segretario comunale Giuseppe Bartorilla, oltre ai più fidati collaboratori di De Luca come il suo esperto Massimo Brocato, la segretaria comunale di Messina Rossana Carrubba, il direttore generale di Palazzo Zanca Salvo Puccio e l’assessore Roberto Cicala, già esperto del Comune di Taormina. De Luca ha parlato di una ricognizione della documentazione che i consulenti hanno preparato per le aziende e le società che saranno costituite nella Perla, previa delibera del Consiglio comunale, e di aver avviato «una complessiva radiografia dei fabbisogni che evidenziano uno stato di dissesto funzionale trentennale degenerato nel dissesto finanziario di cinque anni fa. Povera la mia Taormina…». Terminata la “maratona” di studio, cena a base di spaghetti con olio, peperoncino e prezzemolo per tutti. L’idea del sindaco è quella di creare due società partecipate comunali, una per gestire i servizi sociali, la riqualificazione del villaggio “Le Rocce” e la casa di riposo “Carlo Zuccaro” e l’altra come Fondazione "Taormina in the World" per valorizzare il brand della città a livello internazionale; per altre due, invece, l’intento è quello di costituirle con la Città metropolitana di Messina per occuparsi di gestione e riscossione diretta dei tributi e valorizzazione del patrimonio comunale. Soluzione, quella di creare nuovi organismi, contestata dalle forze di minoranza che ritengono come non siano utili a produrre risparmi di spesa o migliori gestioni, quanto piuttosto generare ulteriori costi per indennità di presidenti e consiglieri di amministrazione, uffici e personale. Ma Cateno De Luca guarda già «ad una struttura amministrativa innovativa che sarà presa a modello a livello nazionale».