Taormina, via libera al consuntivo 2023 tra i dubbi della minoranza sulle spese del Comune
di Andrea Rifatto | 26/04/2024 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 26/04/2024 | POLITICA
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Botta e risposta in aula tra De Luca e Corvaia
I dubbi sollevati della minoranza non hanno fatto cambiare idea e in aula è arrivato il via libera. Il Consiglio comunale di Taormina ha approvato il bilancio consuntivo della gestione 2023 con dieci voti favorevoli della maggioranza (assente il capogruppo Claudio Giardina) e i cinque contrari dei consiglieri di opposizione. Quest’ultimi avevano chiesto di rinviare la discussione della delibera per poter approfondire gli atti e avere maggiori chiarimenti sulla spesa corrente dello scorso anno: “Vorrei capire come sono stati spesi i soldi - ha detto il consigliere Nuncio Corvaia - dobbiamo conoscere gli importi per capire se sono stati spesi bene o male, ad esempio per le manifestazioni natalizie e le verifiche di vulnerabilità sismica degli immobili comunali, in modo da poterci confrontare con l’Amministrazione. Avevo chiesto i documenti, mi è stato fornito solo l’elenco e mi è stato detto che sono tutti pubblicati, perchè non portarli in Commissione consiliare?”. La responsabile dell’Area Economico-Finanziaria, Angela La Torre, ha fatto presente che gli atti chiesti dalla minoranza, ossia tutti gli impegni spesa dall’1 giugno al 31 dicembre 2023, sono centinaia e possono essere consultati direttamente in municipio. La maggioranza ha quindi bocciato la proposta di rinvio ritenendo non vi fossero i presupposti. “Il rendiconto 2023 contiene numeri cristallizzati e non c’è da confrontarsi - ha affermato il sindaco Cateno De Luca - è figlio di due gestioni e appartiene più alla passata Amministrazione che alla nostra, abbiamo fatto delle scelte mirate a fine anno in base alle azioni messe in campo”. Per Corvaia, invece, visto che a giugno la giunta ha revocato quasi tutte le delibere di quella precedente, il consuntivo appartiene all’attuale governo della città: “Mi preoccupa sentir dire dal sindaco, che ha competenza in materia, che tutti i bilanci precedenti sono falsi visto che ero nella giunta che li ha approvati - ha detto nel suo intervento il vicecapogruppo di minoranza - parliamo di bilanci fatti dal segretario e dalla responsabile dell’Area Economico Finanziaria e se sono falsi perchè entrambi sono ancora al loro posto? In realtà conosco la loro professionalità e non ho dubbi, parlare di bilanci falsi è uno slogan elettorale, una trovata eclatante”. De Luca ha però confermato la sua tesi: “I bilanci sono falsi e ho fatto il Salva Taormina per mettere il Comune sul giusto binario - ha replicato - sono andato più volte alla Guardia di Finanza e ci sono procedimenti aperti, chi ha sbagliato ne risponderà agli organi competenti, che diranno se vi siano responsabilità degli amministratori comunali, del segretario o dei dirigenti, non compete a me farlo. Le comunicazioni della politica hanno altri tempi rispetto a quelle di altri organi”. Corvaia ha inoltre evidenziato come secondo i revisori dei conti tre bilanci Asm siano stati chiusi in negativo: “I soldi incassati con l’aumento delle tariffe non sono serviti - ha chiesto - oppure si sbagliano i revisori e l’azienda li ha incassati e allora deve versare il 33% al Comune?”. Ma per il sindaco “il Salva Taormina doveva garantite i servizi correnti non garantiti e non c’entrano i bilanci in negativo del passato”.